Non ancora in grado di lasciare la California, Victoria Azarenka non ha potuto far altro che cancellarsi anche dall’Australian Open. Lo scorso dicembre la bielorussa non era apparsa nelle entry list del primo Slam stagionale vista la delicata situazione personale che sta vivendo con la custodia del figlio e pochi giorni dopo, con un tweet di Christophe Clarey, si era venuto a sapere che c’erano comunque dei contatti per avere una delle wild-card rimaste. Forse con un eccesso di ottimismo, forse con un eccesso di fiducia da parte di Craig Tiley (che già non si è mostrato perfetto nel gestire la situazione di Serena Williams né, anche se poi dovesse effettivamente giocare, Novak Djokovic) da Melbourne era subito arrivata la conferma che la due-volte campionessa del torneo tra 2012 e 2013 poteva ricevere l’invito, un modo per venire incontro al suo tentativo di rientrare apprezzabile ma molto affrettato. Così come affrettata è stata la decisione di Auckland, prima di ricevere lo stesso trattamento pochi giorni prima dell’anno nuovo.

Two-time champion Victoria Azarenka has withdrawn from the AO.

“It’s unfortunate that @vika7 is unable to travel to Australia this year. The #AusOpen is her favourite tournament and she’s looking forward to returning to Melbourne next year,” – @CraigTiley

— #AusOpen (@AustralianOpen) January 8, 2018

Azarenka, ormai pare chiaro, non ha ancora risolto i suoi problemi e da madre non può permettersi di lasciare un figlio che ha appena compiuto un anno. Così l’assenza dai campi prosegue, e chissà ancora per quanto andrà avanti. Questo ritiro sembra rispondere in pieno alle frasi dell’amico di Billy McKeague, il padrino del piccolo Leo, che poche settimane fa rispondeva così ad una fan di Azarenka su Instagram: “Azarenka non potrà essere all’Australian Open, in quei giorni sarà in tribunale a Los Angeles”.

Assente dai campi dallo scorso Wimbledon, chissà per quanto ancora Vika dovrà fare i conti con questo incubo personale.