A Shenzhen le WTA Finals fino al 2028

La città cinese si è aggiudicata il ballottaggio per il Master femminile di fine anno, impressionanti le cifre economiche dell'accordo decennale.

10 anni di contratto, un nuovo impianto da 12.000 posti e 14 milioni di dollari di montepremi. Con queste basi Shenzhen ha sbaragliato la concorrenza e si è aggiudicata le WTA Finals con un contratto molto importante perché stipulato su una durata decennale a partite dal 2019. A livello economico si parla di un accordo sulla base di un miliardo di dollari da investire in tutto il progetto che vedrà la città cinese, che già ospita un WTA International (di proprietà IMG) nella prima settimana della stagione, diventare una sorta di apripista e chiusura dell’annata tennistica al femminile.

Steve Simon, assieme a Samantha Stosur, ha presenziato ad una conferenza stampa dove ha raccontato di aver preso in considerazione un po’ tutte le proposte fatte, ma di aver optato per Shenzhen perché può essere un’importante occasione per tutte le persone coinvolte. Si lascerà dunque Singapore, dove le Finals si svolgevano ininterrottamente dal 2014, per passare più a nord, in una delle aree più abitate di tutta la Cina che continua dunque ad accaparrarsi tornei tra tennis maschile e femminile. Sempre il CEO della WTA ha ribadito quali saranno i prossimi passaggi del programma: trovare uno sponsor molto importante, o un gruppo di sponsor minori; impegnarsi a far valere la bontà del progetto per rendere lo spettacolo ancor più appetibile a spettatori e televisioni. Sarà una bella sfida.

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