Ranking ATP/WTA: Wozniacki numero 2. Svitolina quarta, risale Simon

La danese, finalista a Auckland, scavalca Garbine Muguruza. Elina quarta grazie al successo di Brisbane. Grosso balzo per il francese, trionfatore a Pune

Wozniacki a un passo dalla vetta, Svitolina in vista del podio. La prima settimana del nuovo anno determina immediati movimenti di rilievo nella classifica WTA. Alle spalle della leader Simona Halep, trionfatrice a Shenzhen, si issa Caroline Wozniacki, che aveva chiuso il 2017 laureandosi “maestra delle maestre” a Singapore. La danese, finalista a Auckland, guadagna il secondo posto scavalcando Garbine Muguruza, eliminata al debutto a Brisbane e ora terza.

Subito dietro guadagna due posizioni Elina Svitolina, impostasi a Brisbane. L’ucraina precede Venus Williams, stabile sul quinto gradino, e Karolina Pliskova, battuta da Elina nella semi dell’evento australiano, che scivola dalla quarta alla sesta piazza. Il titolo colto in Nuova Zelanda porta Julia Goerges a ridosso delle top ten: la tedesca è dodicesima (+ 2), suo career high.

Più in basso, da segnalare il rientro fra le prime cinquanta di Maria Sharapova, semifinalista a Shenzhen (47; + 12), e il balzo della bielorussa Aliaksandra Sasnovich, spintasi fino al match clou a Brisbane dopo essere partita dalle qualificazioni (53; + 35). Risale anche Kaia Kanepi, nei quarti nel medesimo torneo, anche lei iniziando il percorso dal tabellone preliminare (79; + 20). In calo, al contrario, le statunitensi Lauren Davis (76; – 28) e Alison Riske (89; – 19).

Per l’Italia è sempre più crisi nera e si affaccia all’orizzonte il rischio concreto di almeno un’edizione del ranking priva di azzurre fra le top 100. Questa settimana la migliore torna a essere la veterana Francesca Schiavone, novantaseiesima (- 4), che sorpassa una Camila Giorgi in forte discesa (100; – 20). Seguono Roberta Vinci (132; – 15), Sara Errani (133; – 1), Jasmine Paolini (157; + 11) e Deborah Chiesa (185; + 10).

Nel settore maschile nulla si muove fra i primi dieci. In verità Kevin Anderson ha avuto l’opportunità di tornare nell’elite del tennis mondiale, ma la sconfitta in finale a Pune non gli consente di andare oltre l’undicesima posizione (+ 3), lasciando Pablo Carreno Busta in decima per soli cinque punti (2615 a 2610).

Fra i top twenty rientra Nick Kyrgios, vincitore a Brisbane (17; + 4), mentre prosegue il forzato calo di Novak Djokovic (14; – 2) e Andy Murray (19; – 3), dodici mesi or sono rispettivamente vincitore e finalista a Doha.

In logica crescita, invece, i protagonisti del Qatar ExxonMobil Open 2018: Andrey Rublev, giunto all’ultimo atto (32; + 7), Gael Monfils, che ha conquistato il titolo dopo tre finali perse (39; + 7), il semifinalista Guido Pella (56; + 8) e il giovanissimo Stefanos Tsitsipas, giunto nei quarti dalle quali (80; + 11).

Il balzo più consistente tra i primi cento lo compie però Gilles Simon. L’ex numero 6 del mondo ha sbancato Pune, il che gli permette di mettere a segno un brillante + 32 che lo porta al cinquantasettesimo posto. Segno opposto per Daniil Medvedev (84; – 19), cui è uscita dal conteggio la finale raggiunta dodici mesi fa a Chennai.

Fabio Fognini si conferma l’azzurro di punta, mantenendo la ventisettesima posizione. Alle sue spalle troviamo Paolo Lorenzi (45; – 2), Thomas Fabbiano (72; + 1), Andreas Seppi (87; – 1), Marco Cecchinato (106; + 3), Matteo Berrettini (130; + 5), Stefano Travaglia (131; + 3), Alessandro Giannessi (161; – 7) e Simone Bolelli (174; – 3).

 I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Roger Federer, 3 Grigor Dimitrov, 4 Alexander Zverev, 5 Dominic Thiem, 6 Marin Cilic, 7 David Goffin, 8 Jack Sock, 9 Stan Wawrinka, 10 Pablo Carreno Busta.

Le top ten del ranking WTA: 1 Simona Halep, 2 Caroline Wozniacki (+ 1), 3 Garbine Muguruza (- 1), 4 Elina Svitolina (+ 2), 5 Venus Williams, 6 Karolina Pliskova (- 2), 7 Jelena Ostapenko, 8 Caroline Garcia, 9 Johanna Konta, 10 Coco Vandeweghe.

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