Kyrgios: “Hewitt mi ha aiutato tanto quando ero in difficoltà”

Vincitore del match di giornata, Nick Kyrgios sembra aver trovato serenità fuori e dentro al campo. Merito anche del capitano di Davis: "Lo scorso anno dopo gli Australian Open ero in grande difficoltà mentalmente e lui mi ha aiutato ad uscirne".

Cosa ti è piaciuto di più oggi? L’autocontrollo? Il modo in cui hai gestito la situazione?
Sì, solo il modo in cui ho giocato. Jo è un avversario duro, ha battuto tanti top player, sapevo che sarebbe stato estremamente difficile quindi ero molto nervoso. Ovviamente quando mi sono ritrovato sotto 5-2 nel tie-break del quarto set mi stavo preparando mentalmente a giocare il quinto set. In qualche modo l’ho riagganciato con un paio di bei punti. È stata una vittoria surreale.

In un match così tirato, giocare tre tie-break e vincerli tutti, deve renderti molto soddisfatto.
Sì, sapevo che le migliori possibilità erano probabilmente quelle di vincere almeno un paio di tie-break. Lui ha servito estremamente bene per tutto il match.

Al momento stai facendo tutto giusto dentro e fuori dal campo. Anche la percezione da parte del pubblico sta cambiando. Hai notato questo cambiamento?
Non è una cosa che mi preoccupa. Non mi sveglio la mattina cercando di cambiare la percezione che avrà il pubblico di me. Gioco sempre alla stessa maniera, non è cambiato niente, mi faccio sempre prendere dalle emozioni, anche stasera le ho mostrate in campo.

Quanto pensi ti abbia aiutato giocare la Coppa Davis e avere Lleyton Hewitt nel team?
È stato grandioso per me. Soprattutto lo scorso anno dopo gli Australian Open, perché mentalmente ero in difficoltà. Mi ha chiamato e mi ha detto che mi avrebbero tanto voluto con loro in Coppa Davis. Da allora, il clima è stato fantastico. Penso abbia aiutato ragazzi come de Minaur a giocare come ha fatto negli ultimi tornei. So che ha perso al primo turno qui, ma il suo inizio di stagione è stato comunque fantastico. Credo sia merito del clima che ha creato Lleyton. Si allena con noi, crede in se stesso e ora è top 100. Credo che avrà una grande stagione. Noi australiani siamo un bel gruppo unito, ci aiutiamo a vicenda e non vedo l’ora di partecipare al weekend di Davis.

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