Halep: “Sarà la mia terza finale, forse quella fortunata”

Simona vince un’altra battaglia salvando match point contro Kerber, in finale l’aspetta Wozniacki per titolo e prima posizione mondiale: “Ho giocato molte volte contro di lei, sono pronta, sarà una grande sfida”

Ancora una maratona. Quanto stai in fiducia in questo momento? E quanto sei stanca?
Beh sono molto in fiducia. Anche il fatto di essere stanca è normale. Ho speso molte ore in campo, ma sono felice, in questo momento non mi interessa altro, ho vinto il match e giocherò un’altra finale.

Ricordi un’altra situazione dove hai salvato match point a due avversari diversi nello stesso torneo?
No, non ricordo e sicuramente non durante un torneo dello Slam.

Hai già fatto la storia, sei la prima donna rumena in finale a Melbourne. Che sensazione è?
Mi sento alla grande, è bello sia successo. Sarà la mia terza finale, forse quella fortunata, vedremo sabato. Sono felice e fiera che io sia ancora qui a lottare sino alla fine, sono in trepidante attesa dell’ultimo match del torneo.

Questa è la prima volta che giochi una finale Slam da numero uno del ranking e del seed. Sarà un fattore che influenzerà l’incontro?
Non credo, penso solo che è un altro match, un altro duro match sicuramente. Al Roland Garros mi era capitato già, qui sono rilassata, giocherò un match normale.

Hai colpito 50 vincenti oggi.
Un sacco eh? Mio fratello mi ha scritto, non potevo crederci. Sono stata aggressiva, nella mia testa pensavo di finire sempre presto il punto, ma contro lei non è facile, si muove così bene.

E’ la prima volta che giochi tutti questi vincenti in una singola partita?
Credo di si, ma spero che non sarà l’ultima.

Sul secondo match point salvato hai guardato il tuo coach e hai riso. Ricordi?
Ho sorriso, mi sono detta forse posso farlo di nuovo. Pensarlo mi ha aiutato a rilassarmi e non mettermi ulteriore pressione addosso.

Oggi hai avuto qualche impressione sul gioco della tua avversaria o eri concentrata solo su di te?
Sicuramente su di me, ma pensavo a come stesse giocando lei provando a non allungare gli scambi. Lei rimandava ogni singola palla, so che è una combattente, mi sono dovuta bilanciare tra la lotta e l’autocontrollo.

Caroline giocherà anche lei per vincere il suo primo Slam, il suo gioco è simile a quello di Angie. Pensi di affrontarla allo stesso modo?
Non voglio cambiare nulla. Sarà un match normale, ho giocato molte volte contro lei, sono pronta. Sarà una grande sfida, forse la più grande, è il primo slam dell’anno e la prima finale che faccio qui.

Diventare numero uno del mondo è un traguardo importante. Ma cosa significa essere campione Slam?
Molto più importante del numero uno onestamente. E’ anche un mio sogno, ma è sempre difficile quando sei così vicino. Ho già avuto questa opportunità due volte, nell’ultima ci sono andata veramente vicino, forse sabato andrà meglio.

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