Federer: “In finale spero di iniziare bene e variare molto il mio gioco”

Roger Federer dopo la vittoria per ritiro su Chung parla di lui: “Non mi piace mettere pressione, dico solo che avrà successo” e sulla possibilità di vincere 20 volte un torneo dello Slam: “Non so spiegartelo, sarebbe fantastico”

Avresti preferito un match più lungo stanotte per prepararti alla finale?
In definitiva si, ma devo ammettere che è meglio finire match alla svelta tutte le volte che puoi. Non ci saranno molti match semplici durante la stagione, quindi quando arrivano prendili. Tanto non puoi farci niente comunque, sono contento poi di essere in finale, era l’obiettivo del match odierno.

Giocherai contro Cilic, pensi sia cambiato qualcosa dalla partita persa allo Us Open, per lui mentalmente è più facile giocare costantemente a questi livelli?
Sicuramente vincere quel torneo gli ha dato molta fiducia in più. Ha giocato alla grande contro Rafa, ci ho giocato l’ultima volta al Master ma ha perso tutti i match del girone, l’ho incontrato dopo due sconfitte e comunque ha giocato la partita, un vero professionista.

C’è qualcosa nel tuo gioco che dovrai migliorare per affrontarlo?
No ho bisogno solo di giocare un buon match. Non c’è qualcosa in particolare da migliorare, penso di aver fatto tutto bene, andrò fuori e spero di fare un’ottima partenza ed essere vario nel mio gioco. Servire bene io e leggere il suo servizio, tutte queste cose.

Fantastico alla tua età, torna a 10 anni fa, come ti sentivi ad essere in una finale qui all’Australian Open?
Totalmente differente di sicuro, oggi ho quattro bambini che 10 anni fa non avevo, la mia vita è ribaltata. Parlando di tennis vedo qualche differenza, nel 2008 se non ricordo male ho avuto la mononucleosi e ho perso in semifinale. Attraversi diverse stagioni nella tua carriera anche difficili, sono felice di essere ancora qui, in salute, giocando bene e cogliendo le mie opportunità.

Nell’intervista in campo dopo il match hai detto che è difficile vincere un titolo Slam, cosa significa per te il numero 20?
Venti volte sarebbe davvero speciale, non so spiegartelo, sarebbe fantastico. C’è sempre da lavorare duro per raggiungere questi livelli in un torneo del genere lungo le due settimane, al tempo stesso giocare semifinali e finali è meglio, hai più confidenza cominci a colpire le palle bene sin dall’inizio rispetto ai turni precedenti.

Qual era il tuo piano per giocare contro lui stanotte?
Ho visto che aveva problemi al piede, ma anche con Djokovic e Sandgren. Ho cercato di non pensarci e giocare contro di lui, se non aveva problemi bene incontro normale, se invece li aveva mi spiace per la sua sfortuna io ne avrei approfittato. Ma onestamente nel primo set ho avuto la sensazione che non ci fosse alcun problema in lui. Ero anche molto concentrato sul mio gioco, cercando di accorciare gli scambi, dopo ho provato anche a variare molto

Domanda dalla Corea, la prestazione di Chung non è stata quella che ci aspettavamo, lui ha comunque raggiunto un risultato importantissimo con la prima semifinale, puoi dirci qualcosa sul suo futuro?
Diventerà un grande giocatore, non mi piace mettere pressione sui giocatori dicendo che vinceranno tutto, non è giusto. Dico solo che credo avrà molto successo, al termine della stagione vedremo, oggi ho capito, visto con i miei occhi, perché ha battuto Novak e Sascha. Guardare il suo tennis ti fa capire che è molto difensivo, intenso, devi prenderti cura del tuo fisico, gli auguro il meglio e sono rimasto molto colpito.

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