Fabio Fognini: “Voglio rientrare nei primi 20 del mondo”

Il numero uno d'Italia risponde alle domande de 'La Gazzetta dello Sport', fissa gli obiettivi per la prossima stagione e ammette i suoi errori: "Allo Us Open ho sbagliato, prometto che starò tranquillo."

Un Fabio Fognini rilassato e molto lucido che scherzando sul figlio Federico (“Quasi 10 kg di ciccia”) trova comunque il modo di pianificare la prossima stagione. L’obiettivo dichiarato è tornare tra i top player e farlo in modo costante.

Si inizia a parlare della stagione passata in cui Fognini ha dichiarato che tutto sommato è stata un’annata positiva con il lieve infortunio al ginocchio che l’ha un po’ condizionato: “Ho vinto Gstasd e giocato bene anche sulle superfici veloci. Mi spiace per come si sia conclusa, con il problema al ginocchio, proprio mentre il mio gioco saliva, è un peccato perché avrei potuto togliermi qualche soddisfazione anche sull’indoor.” Il ligure è tornato anche sulla vicenda accaduta allo Us Open e la multa che gli è stata inflitta: “Ho sbagliato, non sono stato un bon esempio, ho chiesto scusa e ho pagato. Riguardo la sanzione – che scatterà nel caso l’azzurro ci ricascasse – sapete bene che quando sono in campo faccio fatica a pensare a me e la partita, non sarà un ulteriore peso.”

La discussione si è spostata sulla classifica, dove Fabio negli ultimi cinque anni per quattro volte ha chiuso nei primi 30 del mondo e Fognini ha voluto precisare una costante tutta italiana: “Non sono mai contenti di me? Ci sono abituato. Le critiche superano sempre i complimenti e in Italia siamo più bravi a tifare, pro o contro, piuttosto che appassionarci. Anche dovessi arrivare al numero uno del mondo, non contenti mi chiederebbero di diventare numero zero.”

Fabio per sua stessa ammissione ha detto che quello che gli manca è la continuità che ovviamente spera di trovare. Prima di iniziare l’anno nuovo c’è però altro cosa da assicurarsi per vivere una stagione al top, Fabio la riassume in una sola parola: “La salute! Spero che il fastidio al ginocchio passi in fretta, perché per adesso non mi ha permesso di allenarmi con la racchetta. Però tutti gli altri parametri fisici sono a posto.”

Inoltre Fabio dice la sua sul calendario e lancia qualche frecciatina ad alcuni colleghi: “Sicuramente il calendario è piuttosto compresso, credo che una sospensione dell’attività per un paio di settimane a metà stagione farebbe bene a tutti. Mi dà anche abbastanza fastidio che chi si lamenta di più per le troppe partite poi finisca l’anno in giro per il mondo a giocare esibizioni.” 

 

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