Come ti senti dopo aver vinto in tre set contro un giocatore come lui sull’erba?
Mi sento bene. Penso di aver avuto più o meno il controllo della partita, a parte il momento in cui sono andato a servire per il match dove ho perso la battuta. A parte quello credo di aver giocato un match solido.

Non raggiungi la finale a Wimbledon dal 2011. Pensi di poter arrivare alle fasi finali in questa edizione?
Per il momento sono al terzo turno e devo pensare al prossimo match. Non sai mai cosa può succedere sull’erba, è una superficie differente dove le cose posso cambiare da un momento all’altro. La sola cosa a cui ora penso è vincere il prossimo match: contro Khachanov non sarà facile.

A proposito, khachanov c’ha detto prima che si è allenato molto con te. Cosa pensi lo differenzi dagli altri next gen?
Lui è un ottimo giocatore in tutti gli aspetti: ha un buon servizio, così come il rovescio e il diritto, colpisce molto forte la palla come tutti i giovani; è un grande lavoratore, ama il suo sport e penso che abbia un grande futuro: anche se spero non nel prossimo match.

Hai la chance di poter ritornare numero 1. Quanto sarebbe importante per te ritornare al vertice della classifica?
Certamente è meglio essere numero 1 che numero 2 o 5 ed avere la chance di ritornare il primo in classifica è una bella cosa. Ma allo stesso tempo ciò che più è importante per me ora è essere felice. Il primo obiettivo è stare in salute, poi essere competitivo e in grado di combattere per le altre cose che mi entusiasmano.