Konta: “Non ho la stessa esperienza di Venus”

L'intervista a Johanna Konta, sconfitta in semifinale a Wimbledon: "Konta-mania non l'avevo mai sentito.

Come è riuscita (Venus Williams, ndr) a renderti la vita così difficile oggi pomeriggio, in che modo?
Beh, credo che lei abbia fatto ciò che sa fare meglio. Ha comandato il match dalla prima all’ultima palla. Credo che abbia mostrato le sue reali qualità e perché è una cinque volte campionessa di questo torneo, esattamente la campionessa che è. È stato molto difficile per me trovare un buon appiglio per restare attaccata alla partita. Nelle poche opportunità che ho avuto lei ha giocato talmente bene da togliermele. Non credo di aver fatto granché di sbagliato. Credo che tutto il merito debba essere attribuito a lei.

Sulla Henman Hill durante la giornata, c’erano persone che indossavano una maglietta con il tuo nome scritto sopra, che parlavano di quanto tu sia un modello da imitare. Come sta andando la Konta Mania?
Konta Mania, non l’avevo mai sentita prima (ride). È qualcosa che mi lusinga incredibilmente ma che mi rende umile. È una cosa più grande di me e ovviamente io resto concentrata sul mio match e la mia prestazione, e cerco di migliorare. È una cosa che mi porta leggermente fuori da questo contesto e mi fa realizzare quanto questo sia speciale e quante persone siano felici di essere parte del mio percorso.

Venus dopo il match ha detto che secondo lei l’esperienza ha giocato un ruolo non indifferente nei momenti cruciali. Credi abbia influito?
Sono sicura che abbia avuto una certa rilevanza. Sicuramente. Questo era la mia seconda semifinale Slam. Lei era alla sua ventiduesima, se non sbaglio. Perciò è sicuramente arrivata a questo match con moltissima esperienza in più rispetto a me.
Ma se parliamo di quanto io fossi a mio agio, quanto fossi concentrata e quanto ho voluto provare a vincere, mi sentivo parecchio a mio agio. Mi sentivo bene. In questo senso, sono molto felice per come ho approcciato all’incontro oggi.

La maniera in cui sei migliorata nelle ultime due settimane, ma anche il modo in cui hai giocato tutta la stagione sull’erba, ti rende più fiduciosa rispetto al fatto di poter tornare un domani e vincere questo titolo?
Di sicuro mi aiuta, immagino. Sono molto felice di come ho retto questa stagione sull’erba sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Ho giocato ogni settimana. Sono rimasta in salute e mentalmente fresca e pronta ad essere sfidata e a raccogliere queste sfide lungo la strada. Credo che possa solo rafforzare la mia fiducia sul fatto che se mai dovessi essere coinvolta nuovamente per entrambe le settimane di uno Slam, sarei in grado di mantenermi in quello stato fisico e mentale tale da poter magari un giorno giocare per un titolo.

Entrerai tra le prime cinque giocatrici del mondo dopo questo torneo. Non molte donne britanniche ci sono riuscire in passato. La lista è molto breve. Una riflessione sul raggiungimento di questo storico traguardo, e su come ti prepara ai prossimi appuntamenti estivi sul cemento.
Beh, è un bel successo. Immagino sia una bella élite di cui far parte. Ma ripeto, sto cercando di continuare a fare meglio. Voglio continuare a migliorare. Sicuramente voglio spingermi fino ad essere la migliore giocatrice possibile.

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