WTA ‘s-Hertogenbosch: Konjuh salva 5 match point, fuori Mladenovic

Dopo le fatiche di ieri, Kristina Mladenovic non entra mai in partita contro Lesia Tsurenko. Si salva Ana Konjuh, che darà vita ad un nuovo scontro tra '97 in semifinale.

Si interrompe ai quarti di finale l’avventura di Kristina Mladenovic a ‘s-Hertogenbosch, torneo WTA International in cui lo scorso anno raggiunse la finale. La testa di serie più alta rimasta nel tabellone segue il percorso preso dalle altre cinque eliminate in precedenza dopo il 6-3 6-1 netto rimediato contro Lesia Tsurenko. Proprio la tennista ucraina, in stagione, aveva già affrontato la transalpina: era inizio marzo, quando le due si trovarono contro nella finale di Acapulco. In quella occasione Mladenovic raccolse un solo game in più.

Nella pesante sconfitta odierna ha probabilmente inciso anche l’enorme fatica, sotto il livello mentale, fatta nel match di ieri contro Aliaksandra Sasnovich, quando ogni turno di battuta era una sofferenza ed ha finito annullando 21 delle 25 palle break concesse. Oggi non è mai entrata in partita con un break di ritardo già nelle fasi iniziali. Zero problemi creati alla numero 7 del seeding, tantissimi errori a dare l’idea della prova piuttosto opaca offerta. Tsurenko che dunque affronterà Anett Kontaveit, che ha sconfitto 6-3 6-1 Carina Witthoeft nell’ultimo match del giorno.

Match appassionante quello sul campo numero 1, dove Ana Konjuh (numero 5 del seeding) ha prevalso contro Evgenyia Rodina 6-3 6-7(3) 7-6(10) salvando cinque match point. Entrambe hanno servito per il match: la croata sul 6-5 nel secondo, la russa sul 5-4 nel terzo. Da montagne russe le fasi decisive del terzo set: Rodina, al servizio per il match, ha annullato 4 palle break prima di soccombere alla quinta; Konjuh sul 5-5 ha tenuto il proprio turno di battuta risalendo da 0-30 ed annullando una palla break; Rodina ha poi portato il match al tie-break recuperando a sua volta da 0-30. Nel tie-break la russa ha sempre avuto il comando dopo un illusorio allungo (4-2) della croata. I match point sono stati tutti in suo favore: 6-5, 7-6, 8-7, 9-8, 10-9. Eppure, dopo averli sciupati tutti, Konjuh è riuscita a mettere la testa avanti e ad aggiudicarsi la partita con un doppio fallo del’avversaria.

Ci sarà dunque una nuova sfida tra giocatrici classe 1997 per decidere il nome di una delle due finaliste. Contro Konjuh, che in stagione ha già giocato la finale ad Auckland, ci sarà Natalia Vikhlyantseva che è alla seconda semifinale in stagione dopo quella di San Pietroburgo ad inizio febbraio. Per la russa tutto semplice contro Arantxa Rus, superata 6-3 6-2.

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