Ranking ATP/WTA: Nadal vede il numero 1. Boom Ostapenko

Rafael Nadal, trionfatore a Parigi per la decima volta, “vede” la cima del ranking. Vola Jelena Ostapenko, Novak Djokovic esce dai primi tre dopo quasi otto anni.

Il decimo titolo conquistato al Roland Garros ha ovvie ripercussioni sulla classifica ATP per Rafael Nadal. Il maiorchino supera Wawrinka e Djokovic, issandosi giusto alle spalle di Andy Murray, leader con i giorni ormai contati. Rafa, infatti, si appresta all’ennesimo sorpasso in vetta, che dovrebbe avvenire presumibilmente entro l’estate, quando il britannico avrà caterve di punti da difendere. Significativo l’andamento della Race, nella quale Nadal è il dominatore assoluto e, con 6915 punti, si è già guadagnato la qualificazione matematica alle Finals di Londra. Alle sue spalle, nella graduatoria che contempla solo i risultati da gennaio in poi, resta lo storico rivale Roger Federer, fermo a quota 4045 dal successo di Miami; poi Thiem (3165), Wawrinka (3140) e Zverev (2140).

Torniamo, però, al ranking su base dodici mesi, per registrare l’inatteso scivolone di Novak Djokovic. Il serbo scende di due gradini ritrovandosi appena quarto, fuori dal podio per la prima volta dopo quasi otto anni ininterrotti, ossia dall’ottobre del 2009. Fra i top ten l’unica altra variazione riguarda Marin Cilic, che sale al settimo posto scavalcando Dominic Thiem.

Più in basso, gli avanzamenti più significativi li compiono Pablo Carreno Busta, giunto nei quarti, che ottiene il career high in diciassettesima posizione (+ 4), nonché Kevin Anderson (37; + 19), Karen Khachanov (39; + 14) e Horacio Zeballos (47; + 18), tutti fermatisi agli ottavi. Bene anche il ceco Jiri Vesely (42; + 15) e il giapponese Yuichi Sugita (64; + 14), che a Parigi sono usciti rispettivamente al terzo e al primo turno ma si sono rifatti subito vincendo i Challenger di Prostejov e Surbiton.

Tra gli azzurri guida Fabio Fognini, ventiseiesimo (+ 3), davanti a Paolo Lorenzi (36; – 2) e ad Andreas Seppi (76; + 7). Fra i primi cento rientra Marco Cecchinato (97; + 7), uscito al round decisivo delle qualificazioni parigine. Dietro a Thomas Fabbiano (103; 0), Alessandro Giannessi (118; – 9) e Luca Vanni (119; + 2), troviamo in forte ascesa Stefano Napolitano, capace di entrare in tabellone e superare un turno al Roland Garros (152; + 35). Poi Stefano Travaglia (157; + 2), Federico Gaio (161; – 3), Lorenzo Giustino (167; + 8) e Salvatore Caruso (198; + 1).

Nel settore femminile ha incredibilmente resistito il primato di Angelique Kerber, eliminata al debutto nel secondo Major stagionale. La tedesca deve ringraziare la buona sorte e una concatenazione di risultati che l’ha favorita: se in semi Karolina Pliskova avesse battuto Simona Halep, la ceca sarebbe divenuta numero uno e a sua volta sarebbe stata la rumena a ottenere la leadership se si fosse imposta nel match clou su Jelena Ostapenko. Resta invece in cima Angelique, con Simona, che guadagna due posti, e Karolina, stabile, che la tallonano da vicinissimo: 7035 punti contro 6850 e 6690.

Fra le prime dieci Elina Svitolina ottiene il career high al numero 5 (+ 1), giusto dietro all’inattiva Serena Williams, mentre rientra di prepotenza Caroline Wozniacki, settima (+ 5). Esce mestamente dall’elite la campionessa del 2016 Garbine Muguruza, che stavolta ha salutato la compagnia già negli ottavi, scivolando così al numero 15 (- 10).

Logico che vada dato il giusto risalto alla sorprendente Jelena Ostapenko. La giovane lettone, capace di vincere il primo torneo nel circuito maggiore niente meno che in uno Slam, si arrampica fino al dodicesimo posto, con un clamoroso + 35 rispetto alla precedente edizione del ranking. E nella Race to Singapore Jelena è già quarta, dietro alle sole Halep, Pliskova e Svitolina.

Oltre alla neo-campionessa, le francesi Kristina Mladenovic (13; + 1) e Caroline Garcia (21; + 6), entrambe giunte nei quarti, migliorano il primato personale. In ascesa anche la semifinalista Timea Bacsinszky (22; + 9), mentre perdono colpi Kiki Bertens (27; – 9) e Samantha Stosur (34; – 12).

Per quanto riguarda le italiane, alle spalle di Roberta Vinci, trentaduesima (+ 1), risale Sara Errani (71; + 20), che a Parigi ha superato le qualificazioni e un turno di main draw, fermandosi poi ai quarti del WTA 125K di Bol. Dietro a Francesca Schiavone (72; + 6) e a Camila Giorgi, che esce dalle cento (105; – 12), si fa largo Jasmine Paolini: la ventunenne toscana, brillante trionfatrice nell’ITF da centomila dollari di Marsiglia, guadagna in un sol colpo ben sessantotto posizioni divenendo numero 132. Fa da contraltare, purtroppo, il crollo al numero 337 (- 174) di Karin Knapp, cui sono “scaduti” il terzo turno al Roland Garros e il titolo nell’ITF di Brescia colti dodici mesi or sono.

I top ten del ranking ATP: 1 Andy Murray, 2 Rafael Nadal (+ 2), 3 Stan Wawrinka, 4 Novak Djokovic (- 2), 5 Roger Federer, 6 Milos Raonic, 7 Marin Cilic (+ 1), 8 Dominic Thiem (- 1), 9 Kei Nishikori, 10 Alexander Zverev.

Le top ten del ranking WTA: 1 Angelique Kerber, 2 Simona Halep (+ 2), 3 Karolina Pliskova, 4 Serena Williams (- 2), 5 Elina Svitolina (+ 1), 6 Dominika Cibulkova (+ 1), 7 Caroline Wozniacki (+ 5), 8 Johanna Konta, 9 Svetlana Kuznetsova, 10 Agnieszka Radwanska.

Dalla stessa categoria