Ostapenko: “La danza mi ha molto aiutato”

L'intervista ad Jelena Ostapenko, semifinalista al Roland Garros: "Gioco meglio match dopo match".

Stai ridendo. Ti senti come se tutto questo non fosse reale?
Yeah, è fantastico, è la prima volta che arrivo in una semifinale Slam. Solo solo felice di esserci arrivata.

Eri qui tre anni fa quando hai visto Gulbis arrivare in semifinale. Hai pensato “sto arrivando in semifinale prima dei miei 20 anni”? Sei sorpresa di esserci arrivata così giovane?
Quando sono arrivata non mi aspettavo di raggiungere la semifinale ma stavo giocando meglio match dopo match, così ho pensato che potesse succedere qualcosa.

A Charleston, quando hai battuto Carolina, hai fatto 40 vincenti. Quando l’hai battuta a Praga ne hai fatti 70. Oggi 38. Credi che il tuo gioco funzioni particolarmente bene con lei? 
Non so, ogni partita che abbiamo giocato è stata dura, perché lei è una giocatrice molto consistente. Ogni volta che scendo in campo contro di lei so che devo essere aggressiva.

Caroline ha detto che era molto difficile leggere i tuoi colpi. È qualcosa su cui hai lavorato o qualcosa di casuale? 
Certamente ho cercato di giocare in modo diverso, non giocare sempre lo stesso colpo. E dopo il primo set oggi mi sentivo bene col mio gioco, questo è probabilmente il motivo per cui era difficile leggerlo.

L’ultima teenager a raggiungere la semifinale qui fu dieci anni fa. Pensi che tu possa essere la leader della nuova generazione? 
Le ragazze nate nel 1997 sono molto forti, ce ne sono tante in top100 e in top50.

Il pubblico del Lenglen è stato molto incoraggiante, ti fa paicere? Ti piace questa atmosfera e perché pensi che siano così entusiasti di te? 
Mi piace davvero giocare sul Lenglen perché le persone mi supportano tantissimo. Mi sento bene lì.

In tutta serietà, la danza ti ha aiutato col tuo footwork? E cosa ti piaceva ballare quando eri più giovane? 
Sì, credo che mi abbia aiutato. Mi piace ballare il samba.

Ci puoi parlare della tua relazione con la prossima avversaria, Timea Bacsinszky? Entrambe farete il compleanno il giorno della semifinale, e lei ci ha detto che vi siete visti nello spogliatoio e vi siete congratulate. 
Penso che siamo buone amiche perché abbiamo gicoato insieme in doppio in Cina l’anno scorso. È una splendida persona. Sì faremo il compleanno entrambe, non vedo l’ora di giocare.

Quale è stato il miglior regalo che hai avuto per il tuo compleanno? 
Potrebbe essere questo, giocare le semifinali del Roland Garros il giornod el tuo compleanno. È stupendo.

Quando eri junior pensavi di poter arrivare così avanti a Parigi? 
No, perché la terra non è la mia superficie preferita. Ma mi piace davvero giocare qui, la terra è un po’ diversa dalle altre, un po’ più veloce e credo si adatti bene al mio gioco.

Non hai mai vinto un titolo. Riesci a immaginare che il tuo primo titolo potrebbe essere uno slam?
Devo fare un passo alla volta. Sono in semifinale e ho un match duro davanti. Così devo solo andare in campo e giocare meglio che posso.

Dai sempre risposte veloci, non come Bacsinszky, per esempio. Non hai imparato nulla da Gulbis che era molto estroverso e scherzava in conferenza stampa. Preferisci essere così o è qualcosa che ti piacerebbe cambiare?
Cerco di rispondere meglio che posso!

Hai giocato in doppio con Timea l’anno scorso e vi siete un po’ allenate insieme. Cosa senti che devi fare e cosa credi che farà lei?
Il suo gioco è un po’ diverso, lei può variare molto. Può essere aggressiva e può cambiare ritmo. Credo che dovrò essere aggressiva e fare il mio gioco.

Stai per compiere il tuo ventesimo compleanno e immagino che tu avessi dei piani. Li hai cancellati?
Non mi aspettavo di essere in semifinale ma sono felice di esserci. Farò i piani dopo il torneo.

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