WTA Roma: Williams elimina Konta, si rivede Muguruza. Bene Halep e Pliskova

Al Foro italico continua la corsa di Venus Williams e Simona Halep, mentre si rivede Garbine Muguruza. Fuori Svetlana Kuznetsova, sorpresa da Daria Gavrilova.

[9] V. Williams b. [5] J. Konta 6-1 3-6 6-1 (Adriano Spataffi)

Venus Williams esce da una situazione che non si era messa affatto bene, riuscendo però a domare un’avversaria, Johanna Konta, non particolarmente a suo agio in terra rossa, ma comunque di grande livello, numero 6 WTA e numero 5 del tabellone, contro cui aveva perso tre dei quattro precedenti, pur vincendo l’ultimo. Già dai primi game la Williams cerca di mettere sotto pressione l’avversaria rendendo chiaro il suo intento: come nelle partite precedenti, infatti, l’americana cerca la soluzione sull’uno-due, utilizzando molto i colpi in lungolinea, oggi particolarmente ispirati.

La tattica è subito premiante e porta un pesante break in partenza in favore della Williams, la Konta resta in partita guadagnandosi un’occasione di contro break sul 3-1, Venus ne esce egregiamente con il rovescio lungolinea e, sulla scia del momento favorevole, bissa il break, chiudendo dopo appena mezz’ora il primo set per 6-1. L’inizio del secondo set resta in equlibrio nel punteggio, la Konta, però, ha una percentuale di prime palle decisamente troppo bassa, intorno al 40%, e fa decisamente più fatica dell’avversaria nel tenere i propri game di servizio. In compenso il gioco da fondocampo della britannica sale decisamente di livello ed incisività e la partita si fa molto divertente.
Nella parte centrale di set anche le prestazioni al servizio si equivalgono, in positivo, e la sensazione è che il primo break potrebbe essere decisivo. Così sarà, perchè i colpi della Williams si fanno meno incisivi e i movimenti, in particolare l’uscita del servizio, più incerti; adesso è la Konta con i piedi dentro al campo e all’ottavo game arriva il break che condurrà il set fino al 6-3 finale. Finita nel terreno che più voleva evitare, il terzo set, Venus Williams non abbandona il suo proposito, anzi, a maggior ragione, tiene alta l’intensità pur con qualche errore di troppo e qualche difficoltà dovuta al non riuscire a trovare il campo aperto dove inidirizzare i vincenti, cosa che la obbliga spesso a chiudere in più colpi.
Sull’ 1-1 la prima occasione per il break è per a Konta, mancato quello si vede strappare il servizio dall’americana. Come nel primo set una palla di controbreak vanificata dall’avversaria è fatale al gioco umorale della britannica, che perde campo e fiducia, cosa che la Williams sfrutta, ovviamente a dovere, chiudendo 6-1. Dunque prova terzo set superata per Venus Williamsm, che approda così ai quarti di finale dove è adesso attesa dalla vincente tra la Geores e la Muguruza.
[2] K. Pliskova b. T. Bacsinszky 6-1 7-5 (Daniele Vitelli)

Ottavo di finale interessante quello che vede opposte la giocatrice con la migliore classifica rimasta in tabellone, la testa di serie numero 2 Karolina Pliskova e la finalista del Roland Garros 2015 Timea Bacsinszky. Nonostante qualche passo falso negli ultimi tornei, la ceca si presenta alla sfida con i favori del pronostico, anche considerando il periodo di forma non proprio esaltante della svizzera. L’attesa è anche per il confronto di stili tra le due, con la Pliskova dotata di un tennis piatto e potente, e la Bacsinszky più varia nelle rotazioni e nella scelta dei colpi.

Inizio di match tutto in favore di Karolina, che con un avvio bruciante, travolge la sua avversaria, la quale non riesce a trovare le contromisure adeguate per resistere alle bordate da lei scagliate con servizio e colpi a rimbalzo. In un baleno, Pliskova toglie per due volte il servizio alla tennista di Losanna, restando inattaccabile nei suoi turni, e si porta avanti per 5 giochi a 0. Con il primo set ormai andato, Timea cerca qualche soluzione per restare nel match, variando maggiormente velocità, rotazioni e angoli e utilizzando anche la palla corta per evidenziare le lacune negli spostamenti della rivale. Dal canto suo la ceca ha una pausa di rendimento, rispetto al livello stellare espresso in avvio. In queste condizioni, il match, nel secondo set, diventa molto più vivo e combattuto. La prima a provare un allungo è, comunque, la Pliskova, che opera il break nel quinto gioco, alla terza occasione disponibile. Ma la partita ormai è sul filo e sono tre i giochi consecutivi con cui la Bacsinszky ribalta immediatamente la situazione.

L’incontro si decide alla stretta finale con Timea che tenta il tutto per tutto ma commette un paio di errori decisivi sul 5 pari, nel game in cui concede nuovamente il break e poi non sfrutta un vantaggio di 15/40 quando la Pliskova serve per l’incontro. La ceca non si fa pregare e chiude la sfida con uno dei suoi potenti servizi.

Ad attendere Karolina Pliskova ai quarti di finale c’è l’ucraina Elina Svitolina, vincitrice quest’anno di tre tornei e numero 11 del mondo, giocatrice solida, che sulla terra può creare più di qualche problema al tennis della numero 3 del mondo.

D. Gavrilova b. [7] S. Kuznetsova 2-6 7-5-6-4 (Carlo Rosati) 

Inizia la giornata sul Pietrangeli il match tra Svetlana Kuznetsova e Daria Gavrilova per gli ottavi nella parte alta del tabellone femminile. La trentaduenne russa, due volte finalista a Roma (2007 e 2009) è in vantaggio negli scontri diretti 4-0, con l’unica vittoria in tre set proprio qui al Foro Italico lo scorso anno.

Inizio di match con Kuznetsova che salva subito due palle break, poi prende le redini del gioco con dodici punti consecutivi e sale 3-1. Kuznetsova spinge bene con servizi vincenti in kick, mette a segno tre aces e domina negli scambi con potenza e sicurezza. Gavrilova subisce il gioco pressante dell’avversaria, perdendo tutti i punti sulle seconde, subendo il secondo break per il 2-5 che consegna di fatto il primo set alla russa. Concentrata la Kuznetsova, capace di concretizzare entrambe le palle break e chiudere il parziale al primo set point.

A inizio secondo parziale, Gavrilova tiene a stento il servizio affidandosi alle prime (otterrà il primo punto sulla seconda solo nel terzo game del secondo set). L’australiana cerca variazioni di gioco e velocità dei colpi per cambiare il corso del match, ma pecca spesso in precisione giocando troppo fuori dal campo. Il gioco di Kuznetsova cala di intensità ma senza concedere opportunità all’avversaria, che prende coraggio e mette a segno numerose ottime smorzate. Il settimo game ha un momento di thriller quando Gavrilova si fa rimontare dal 40-0, ma chiude comunque il game su un colossale errore a rete di Kuznetsova che accusa il colpo, sbaglia moltissimo nel turno di servizio successivo e subisce il break. Sul 5-3 e servizio Gavrilova sente la pressione, va sotto 15-40 e subisce il contro break. Il match diventa una battaglia di nervi: sul 4-5 Kuznetsova annulla un set point con un ace e poi pareggia 5-5. L’occasione mancata non deconcentra Gavrilova, che tiene il servizio a zero e, complice il calo fisico e mentale della russa (17 gratuiti contro 10 vincenti nel secondo set), chiude 7-5 dopo 1h35’. Secondo coaching a distanza di tre games per Kuznetsova, Carlos Martinez ha il suo da dare per infondere sicurezza.

Il terzo set inizia con quattro break su sei giochi, Gavrilova sembra avere più energia per giocare sotto il caldo sole romano, gli scambi si allungano come anche la lista di errori gratuiti delle due entrambe le giocatrici. Allo scoccare delle 2h di gioco, l’australiana forza il gioco per non correre rischi: prima si porta 4-3 e poi si procura il break con un game d’attacco. Al servizio sul 5-3, Gavrilova capitola nuovamente alla quinta palla break, ma chiude i conti al primo match point innescato da un doppio fallo di una Kuznetsova ormai ferma sulle gambe (settimo break in dieci games).

Vittoria di tenacia di Gavrilova, che aspetta la vincente tra Ekaterina Makarova e Kiki Bertens.

Altri incontri:

Anett Kontaveit continua nella sua bellissima corsa. La giocatrice estone, che da Miami ad oggi ha vinto 20 delle ultime 24 partite giocate e ieri ha eliminato Angelique Kerber lasciandole appena 4 game, oggi ha fatto ancora meglio contro Mirjana Lucic Baroni. Nessuna difficoltà a gestire l’impatto con un grande successo, perché la giocatrice classe 1996, che prima del torneo della Florida era numero 101 al mondo ed ora provvissoriamente è vicinissima ad entrare tra le prime 50 del mondo. 6-1 6-1 il punteggio finale in quella che è stata una nuova esibizione di forza e precisione, che l’ha portata alla quinta vittoria di fila al Foro Italico e domani sarà di nuovo in campo per affrontare o Anastasia Pavlyuchenkova o Simona Halep.

Match a due volti per Simona Halep, contro Anastasia Pavlyuchenkova, per sua fortuna però il black-out (più fisico, che mentale, con un po’ di stanchezza accumulata dagli ultimi 10 giorni tra Madrid e Roma) del secondo set è stato ripianato da due parziali perfetti, il primo ed il terzo. Avanza ai quarti anche Garbine Muguruza, che non vinceva due partite dal torneo di Miami. Per la spagnola il successo, importante, contro una Yulia Goerges che aveva già fatto fuori al Foro Italico Kristina Mladenovic, una delle più in forma in stagione.

Risultati

[Q] A. Kontaveit b. [16] M. Lucic Baroni 6-1 6-1
[6] S. Halep b. [12] A. Pavlyuchenkova 6-1 4-6 6-0
[15] K. Bertens b. E. Makarova 7-6(3) 6-1
[Q] D. Gavrilova b. [7] S. Kuznetsova 2-6 7-5 6-4
[9] V. Williams b. [5] J. Konta 6-1 3-6 6-1
[3] G. Muguruza b. J. Goerges 7-5 6-4
[8] E. Svitolina b.[Q] M. Barthel 3-6 6-0 6-0
[2] Ka. Pliskova b. T. Bacsinszky 6-1 7-5

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