Iga Swiatek è entrata ieri nella centesima settimana da numero 1 del mondo, nelle ultime 108. La parentesi da numero 2, con Aryna Sabalenka leader per otto settimane tra metà settembre e inizio novembre 2023 sono l’unico momento “negativo” fin qui di una ragazza che carta d’identità alla mano compirà 23 anni soltanto il 31 […]
16 Mag 2017 05:03 - Correva l'anno
16 maggio 2014: la maratona romana di Andy e Rafa
Tre anni fa Nadal giocava un match magnifico contro Murray a Roma: fu il primo passo verso la Nona di Parigi, ma allora non se ne accorse nessuno.
di Daniele Vallotto
Dopo aver battuto Dimitrov nella semifinale degli Internazionali BNL d’Italia di tre anni fa, Nadal si disse molto ottimista per il futuro: “Ieri ho giocato molto bene contro Andy e oggi ne ho avuto la conferma”. Il 2014 fu un anno particolare per Rafa, perché il maiorchino non brillò affatto nei tornei di preparazione al Roland Garros: a Montecarlo era stato battuto da Ferrer, a Barcellona da Almagro mentre a Madrid aveva vinto grazie al ritiro di Nishikori, che fino allora stava dominando. Servivano vittorie convincenti per arrivare con un po’ di fiducia al Roland Garros e la partita con Murray a Roma, nei quarti di finale, servì alla causa, eccome. Nadal aveva già rischiato grosso con Simon al debutto, poi aveva ceduto un set perfino a Youzhny e contro Murray, pur essendo favorito, arrivava con tanti dubbi.
I dubbi non vennero dissolti quel giorno di tre anni fa, visto che Nadal vinse facendo un enorme fatica, 1-6 6-3 7-5, ma quel giorno probabilmente Rafa capì in che direzione dovesse andare per vincere ancora una volta a Parigi. Contro lo scozzese, Nadal dovette soffrire parecchio: la partenza sprint di Murray lo aveva sorpreso, ma lo spagnolo, annullata una palla break a inizio secondo, aveva pian piano cominciato a prendere fiducia. È nel terzo set che arrivarono i fuochi d’artificio: i due si scambiavano un break in apertura, poi Murray si portava avanti mente il pubblico del Foro Italico cercava di riscaldarsi nonostante il calare delle temperature, ma alla fine a trionfare ancora una volta era Nadal, che vinse dodici degli ultimi tredici punti e chiude 7-5 al terzo.
Due giorni dopo sarà Djokovic a fermarlo in finale, ma la strada verso la Nona era ormai tracciata. A Nadal serviva solo giocare una partita come quella contro Murray.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
1° QUARTO DEL TABELLONE [1] I. Swiatek vs byeA. Bogdan vs Wang Xiyu[WC] A. Eala vs L. Tsurenkobye vs [27] S. Cirstea[23] V. Azarenka vs byeT. Maria vs P. StearnsS. Sorribes Tormo vs [Q]bye vs [16] E. Svitolina[11] B. Haddad Maia vs bye[Q] vs [WC] C. WozniackiK. Siniakova vs M. Bouzkovabye vs [23] E. Navarro[28] […]
Garbine Muguruza, ex numero 1 del mondo, ha annunciato ufficialmente il ritiro. La trentenne spagnola, assente dai campi da inizio 2023 dopo un lungo periodo a convivere con problemi fisici, aveva deciso di prendere una pausa a tempo indeterminato ma non è bastata per aiutarla a tornare in campo. Muguruza lascia il tennis con 10 […]
Torneo di Montecarlo in chiaro scuro per i nostri tennisti: oddio, fino a qualche anno fa, avremmo fatto caroselli per un italiano in semifinale in un masters 1000.In questa nuova epoca per il tennis nostrano, con un Sinner sempre più avviato alla vetta del ranking, ci siamo abituati fin troppo bene e ci si aspetta una vittoria ogni settimana: Jannik comunque non […]
Certe emozioni le viviamo tutti: gioia, paura, rabbia, disgusto e tristezza. Nel gergo comune, emozioni e sentimenti sono simbolicamente rappresentati dal cuore. La scienza invece ha escluso che questo organo abbia a che fare con l’emotività. E’ un’altra parte quella che permette di percepire, imparare, controllare comportamenti, pensieri ed emozioni: la mente. Nell’angolo più remoto […]
Quella che potrebbe anche rappresentare la giornata di tennis più lunga mai avuta al WTA 500 di Stoccarda si è conclusa attorno all’1:10 del mattino e in maniera, paradossalmente, prematura, perhé l’ultima partita del programma tra Aryna Sabalenka e Paula Badosa ha visto la spagnola cedere (ancora una volta) ai guai fisici che nell’ultimo anno […]