WTA Stoccarda: Sharapova ai quarti di finale, Kerber ancora sconfitta

Maria Sharapova è ai quarti di finale del torneo WTA Premier di Stoccarda che perde la prima favorita del seeding e bicampionessa in carica Angelique Kerber.

[WC] M. Sharapova b. E. Makarova 7-5 6-1

100 punti, numero 387 del mondo. La risalita di Maria Sharapova nel ranking continua grazie ai quarti di finale raggiunti a Stoccarda. Dopo Roberta Vinci, battuta anche Ekaterina Makarova nel primo derby russo dal suo rientro in campo. Anche questa volta, come nei sei precedenti, la ex numero 1 del mondo conferma la superiorità nei confronti della rivale anche se, almeno nel primo set, c’è stata partita.

Il problema, ancora una volta, è che Makarova è stata travolta nel momento in cui si è vista sfuggire dalle mani la grandissima chance di andare al servizio sul 6-5. Era la prima palla break di tutto il match, se l’era costruita con un buon attacco sul rovescio dell’avversaria e poi, dopo uno scambio condotto perfettamente, aveva tutto il campo libero dal lato del rovescio, mettendo però clamorosamente la palla nel corridoio. La reazione di Sharapova? Il game chiuso con un ace al centro.

Il servizio è forse il colpo che sta sorprendendo di più in questo rientro alle competizioni: 11 ace ieri contro Roberta, 9 oggi. Sono aumentati i doppi falli, da 3 a 7, ma resta il fatto che se ieri l’unico break concesso è stato nel primo turno di battuta dal rientro, oggi ha concesso una sola palla break, buttata da Makarova.

E coi grandi campioni funziona spesso così: hai una chance, se non la sfrutti la partita rischia di girare e, in breve, finire. Makarova ha pagato nel game successivo, perdendo l’intero parziale dopo uno schiaffo al volo di Sharapova sul secondo set point.

E la partita, bene o male, è finita proprio lì. Nel secondo set la differenza tra le due si è fatta sempre più grande e Makarova dall’1-1 ha perso cinque game di fila. Chiunque abbia pensato che i 15 mesi di stop avessero indebolito o arrugginito la siberiana, fino ad ora sta prendendo un granchio. Potrà non essere ancora al 100%, ma come diceva ieri Roberta Vinci è la stessa giocatrice di prima della squalifica: stessa grinta, stessa attitudine in campo. Sarà uno scoglio molto complicato per chiunque, ma in fondo potevamo aspettarcelo.

K. Mladenovic b. [1] A. Kerber 6-2 7-5

Già lo scorso anno, al primo turno, Angelique Kerber ebbe una giornata molto complicata contro Annika Beck. Quest anno però alla giocatrice di Brema gira veramente tutto storto. O meglio, non sembra riuscire a fare lo scatto per riportarsi nella posizione che aveva trovato ad inizio 2015, quando ha cominciato il lungo cammino che le ha permesso di raggiungere un anno e mezzo dopo il numero 1 del mondo.

Sono tantissime le sconfitte premature di Angelique Kerber in questo 2017 così nefasto, ma quella di oggi è parsa forse la più dura. Non solo perché si trattava del torneo di casa, dove aveva vinto sia nel 2015 che nel 2016, ma perché per un set e mezzo è stata impalpabile o poco più. Kristina Mladenovic, confermando quanto di buono sta facendo da febbraio, da quando ha vinto il primo titolo a San Pietroburgo, conquistando il terzo successo su una top-5 (Karolina Pliskova, Simona Halep) ed il diciottesimo nelle ultime 23 partite.

Unica giocatrice in campo fino al 6-2 3-0, a causa di una serie di errori di dritto ha ceduto il break di vantaggio e da lì Kerber ha trovato la forza di tirarsi su ogni volta dai propri turni di battuta. Sempre in difficoltà, sempre “piatta”, spenta, opaca. Eppure rimaneva sempre in vita trovando il jolly nel momento giusto. Non sul 5-6, quando altri errori l’hanno portata sotto 15-40 ed un vincente di dritto ha chiuso definitivamente la partita.

Altri risultati:

C. Suarez Navarro b. E. Vesnina 6-2 6-3
A. Sevastova b. [7] J. Konta 6-3 7-5
L. Siegemund b. [8] S. Kuznetsova 6-4 6-3

 

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