Sharapova: “Il rimpianto è sulle tante palle break non sfruttate”

Conferenza stampa di Maria Sharapova dopo la sconfitta contro Kristina Mladenovic in semifinale a Stoccarda: "Ad inizio settimana non avrei pensato a questo risultato"

Maria, sei arrabbiata per l’esito dell’incontro? Pensi che il tuo livello sia calato nel secondo set?
No, non direi arrabbiata. Ero avanti un set ed un break, poi lei ha vinto 12 punti su 14 ed io lì ho avuto un momento di calo importante contro una giocatrice molto in forma in questa fase di stagione.

Quanto pensi che la mancanza di match negli ultimi mesi abbia contribuito ad esempio all’elevato numero di palle break non concretizzate?
Non convertire tutte quelle palle break mi è costato tanto. Lei ha servito molto bene in molte di queste ma se c’è una cosa che rimpiango è proprio quella di non aver concretizzato tante di quelle occasioni. Queste situazioni sicuramente mi mancano, andare per il punto e trovare il vincente.

Il match è stato lungo, ti senti stanca?
No, mi sento bene fisicamente, anche sotto 5-2 sono rientrata piuttosto bene ed ho avuto la chance del 5-5. Lei lì ha giocato meglio di me ed ha meritato la vittoria.

Come giudichi il tuo primo torneo?
Ad inizio settimana non avrei detto che me ne sarei andata da qui con tre partite vinte in due set ed una sconfitta in tre set in semifinale. Sono stata molto contenta di come ho giocato e di come ho saputo aumentare l’intensità del mio gioco. Non sei mai sicuro che cosa possa portare una settimana così dopo un lungo stop.

A questo punto è chiaro che avrai bisogno di una wild-card per accedere a Parigi. Pensi che ce la potrai fare solo in caso di ottime prestazioni tra Madrid e Roma?
Mah, penso che delle buone prestazioni tra Madrid e Roma potranno aiutarmi in generale. Adesso io tratto questi tornei con la stessa importanza con cui tratto un torneo Slam. Questi sono tutti tornei dove ho fatto molto bene in carriera, come Parigi dove ho vinto 2 volte.

Come ti preparerai a Madrid ora che avrai circa una settimana di pausa?
Sembra una settimana, in realtà il torneo comincia sabato ed io in mezzo alla prossima settimana dovrò fare l’esibizione dunque il tempo sarà più ridotto. È un rientro molto veloce. Starò in Europa per due mesi ed è questo che voglio fare, essere in campo per giocare più match possibili. Voglio sentire il numero di partite che gioco, la stanchezza e come il corpo risponderà. Domani sarò in volo per Madrid, cercherò di recuperare e comincerò ad allenarmi di nuovo. Questo è ciò che voglio.

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