Mladenovic: “Sharapova qui? Capisco benissimo la situazione”

Kristina Mladenovic nella conferenza stampa dopo il quarto di finale a Stoccarda contro Carla Suarez Navarro: "lei è famosissima, i direttori dei tornei decidono ciò che è meglio per loro"

Un anno fa, a marzo, Kristina Mladenovic si espose in maniera piuttosto dura con la sospensione (ancora non era squalifica) di Maria Sharapova. Usò, come il caso di Eugenie Bouchard un paio di giorni fa, il termine “cheater” (“imbrogliona”) poco più di due giorni dopo che scoppiò il caso.

Oggi, dopo 13 mesi da quel giorno, la francese in conferenza stampa al termine del match contro Carla Suarez Navarro che le è valsa la qualificazione alla semifinale nel WTA Premier di Stoccarda proprio contro la russa, è tornata a parlare della russa mostrandosi però molto più ragionevole: “Noi tutte, giocatrici, abbiamo spesso risposto a queste domande. Penso che lo sport al giorno d’oggi sia diventato molto dipendente dai media, dai giornali, dai soldi ed altro. Maria è un grande nome che attrae tanta gente. Da un lato capisco benissimo la situazione che ha spinto il direttore del torneo a fare questa scelta, lui come tanti altri che finora si sono proposti: lei è famosissima. Loro vogliono attirare l’attenzione portando più giornalisti al loro evento. È parte del business ed i direttore dei tornei vogliono decidere quello che è meglio per il torneo. D’altro canto però vorremmo girare queste domande e chiederci se sia giusto ricevere tutte queste wild-card. È un fatto che lei sia stata beccata positiva all’antidoping e non è neppure la prima atleta a cui succede, altri però non riceverebbero così tanti inviti ai tornei. Dunque questa è la domanda: perché lei riceve molti più aiuti a rientrare rispetto ad altri giocatori?”.

A proposito del match di oggi, infine: “Sarà una partita durissima perché lei è rientrata e sembra già fortissima. Ho avuto modo di vedere le sue prime due partite e mi ha impressionato: ha saputo rientrare in un torneo così forte e battere subito giocatrici di grande valore senza cedere set fin qui. Non solo avrò bisogno del mio gioco migliore, ma anche della tattica migliore per cercare di crearle problemi. Non mi sento nervosa per la sfida, questo è un torneo splendido ed essere in semifinale è già un traguardo enorme perché il campo di partecipazione comprende le migliori giocatrici”.

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