Madrid non imita Roma: wild card a Schiavone, addio Internazionali?

Madrid concede la wild-card a Francesca Schiavone "come omaggio alla sua brillante carriera", a differenza di Roma: a questo punto le possibilità di vederla agli Internazionali sono quasi nulle.

Decisione abbastanza inaspettata, quella annunciata oggi sul sito del Mutua Madrilena Open, che comincerà il prossimo 5 maggio. Il torneo spagnolo – che è un Masters 1000 per l’ATP e un Premier Mandatory per la WTA, quindi uno degli eventi più importanti dell’anno visto che solo Indian Wells, Miami e Pechino posso vantare questi titoli – ha infatti concesso una wild-card a Francesca Schiavone “come omaggio alla sua brillante carriera” e questa decisione potrebbe avere una conseguenza piuttosto importante, perché ora le possibilità di vedere Francesca agli Internazionali BNL d’Italia per l’ultima volta in carriera diventano praticamente nulle.

Come tutti sanno, il torneo di Roma ha annunciato che non avrebbe concesso una wild-card a Schiavone, che con la classifica che ha attualmente – è numero 102 del mondo – non può nemmeno disputare le qualificazioni. Si pensava che la Federtennis avrebbe concesso la wild-card per il tabellone principale, o in alternative per le qualificazioni, ma Sergio Palmieri ha detto pochi giorni fa che la FIT non inviterà Schiavone, e che se lo vorrà Francesca potrà iscriversi al torneo di prequalificazione che si tiene nella settimana precedente al torneo (dal 6 al 14 maggio). Il Mutua Madrid Open, però, si tiene proprio in quella settimana: il primo turno del singolare femminile si tiene di sabato (visto che ha un tabellone a 64, quindi le teste di serie non usufruiscono di un bye al primo turno) ed è quindi impossibile che Schiavone possa giocare entrambi i tornei, anche ipotizzando una sua sconfitta al sabato.

Le possibilità di vedere Schiavone a Roma, ammesso che l’azzurra voglia davvero presentarsi ad un torneo che non ha voluto omaggiarla di un invito nell’anno del ritiro, rimangono quindi legate a una flebilissima speranza, ossia che si liberino i 15 posti che Schiavone ha davanti a sé per entrare nel tabellone delle qualificazioni. Insomma, se l’assenza dell’unica tennista italiana capace di vincere il più prestigioso torneo sulla terra battuta non è certa, poco ci manca. Ad ogni modo, Schiavone potrà consolarsi con l’invito al torneo madrileno, un torneo nel quale a dire il vero non ha mai combinato granché: nel 2009, 2010 e 2011 è arrivata al terzo turno, suo migliore risultato, poi dal 2012 ad oggi ci ha vinto solo un’altra volta. Evidentemente gli organizzatori del torneo spagnolo hanno tenuto in conto tutto il resto.

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