Halep: “Nastase ha sbagliato. Io ho chiesto scusa a Konta”

L'All Access Hour di Stoccarda ha visto le prime 4 del seeding in conferenza stampa. Tra le più accese, quella di Simona Halep che ha condannato il comportamento di Ilie Nastase.

Dotate di un bye al primo turno, le prime 4 teste di serie del torneo WTA Premier di Stoccarda sono state impegnate nel consueto All Access Hour, le conferenze stampa pre-torneo. Con l’assenza di Dominika Cibulkova, oggi impegnata per alcuni obblighi con la WTA nel promuovere il Master di Singapore 2017, da campionessa in carica, ma cancellatasi ieri dal tabellone principale a causa di un problema al polso nato in Fed Cup e che la costringe a tenere una fasciatura al polso, Garbine Muguruza ha preso il suo posto nel draw e nelle prime 4 del seeding.

SIMONA HALEP

La più accesa è stata la rumena, che qui a Stoccarda ha dovuto fare i conti con un’incredibile numero di giornalisti britannici presenti, nella settimana che segue la triste vicenda di Ilie Nastase, i suoi commenti in Fed Cup e Johanna Konta che esce dal campo in lacrime dopo essere stata insultata.

“Ho visto Johanna sul volo che ci ha portato dalla Romania a Stoccarda (entrambe sono in tabellone, ndr) ed abbiamo parlato. Così pure avevamo fatto sabato, e poi domenica. Già sabato dopo che era successo tutto quel caos le ho mandato un messaggio chiedendole scusa da parte mia, mi ha risposto: “Non è colpa tua, non preoccuparti”. Penso si sia risolto, almeno per me”.

A proposito invece del futuro di Ilie Nastase: “Penso sia difficile rivederlo sulla nostra panchina come capitano. Quello che ha fatto è sbagliato, ma in generale penso che tutti abbiamo sbagliato in quel fine settimana. Non mi è piaciuto che ci fossero state polemiche nei confronti del comportamento del pubblico: per me loro stati nel complesso molto corretti. Bisogna sempre ricordare che si tratta di Fed Cup ed il pubblico supporta sempre con grande clamore la squadra di casa”.

Di nuovo su Nastase: “Mi ha chiamato il giorno dopo per farmi i complimenti per come avevo giocato. Lo rispetto, perché ha fatto tanto per lo sport nel nostro paese, però non posso essere d’accordo con quello che ha fatto. Tra l’altro già quando ero più giovane lui spesso mi criticava, via giornali ad esempio. Ormai so che è fatto così e non lo possiamo cambiare ora”.

Poi qualcosa sul suo momento, soprattutto dopo le tante critiche ricevute dopo Miami: “Ho sbagliato tanto in quel giorno (contro Konta, ndr) e mi sono comportata male (quando ha chiamato il coach per poi ignorarlo o insultarlo, ndr). Darren era abbastanza arrabbiato con me, dopo quel torneo abbiamo deciso di cambiare qualcosa e focalizzare l’allenamento su altre situazioni come un impegno maggiore sulla parte mentale. Mi sento più motivata ora. Anche prima di Miami ero molto in difficoltà dal punto di vista fisico, mentale… Venivo da un periodo ricco di problemi, un fisico che mi creava sempre problemi, ora mi sento meglio in generale”.

Infine, ancora una battuta sulle wild card a Sharapova: “Il problema è che qui rischia di passare un messaggio sbagliato verso i fan, i bambini, promuovendo così tanto una persona che è stata squalificata per doping. Non parlo di Maria nello specifico, non ho nulla contro di lei, ma è un discorso generale”.

ANGELIQUE KERBER

La tedesca nelle ultime settimane ha ricevuto diverse critiche dai media locali per una stagione che non è cominciata come lo straordinario 2016. “Mi ha dato fastidio. Ho letto abbastanza di questo e sentirlo ancora, prima di un match di Fed Cup per non retrocedere, mi ha dato fastidio. C’erano affermazioni per cui io starei soffrendo enormemente la pressione o che non do tutto in campo. Non è vero. Già lo scorso anno ho avuto difficoltà dopo l’Australian Open, poi dopo un paio di buone settimane ad aprile ho giocato molto male fino a Parigi prima di ritrovarmi”.

Sulla stagione sulla terra 2017: “Ho avuto una buona settimana, nell’ultima, quando per la prima volta son passata alla terra rossa. Spero possa aiutarmi”.

Infine, anche lei parlando di Sharapova: “Lo avevo già detto tempo fa (ad Indian Wells, ndr): è una situazione strana, ma è così. Domani finirà la sua sospensione e sarà subito in campo, però ha preso il posto di una giocatrice tedesca come Julia (Goerges, ndr) che ha fatto sempre bene qui ed ha vinto nel 2011. Sono dispiaciuta per lei, perché la conosco da tanti anni. Spero possa esserci il prossimo anno”.

KAROLINA PLISKOVA

La ceca è arrivata a Stoccarda con poche aspettative: “Ho dovuto staccare dal tennis per due settimane perché mi sono operata ai denti, però volevo a tutti i costi esserci perché adoro questo torneo. Non ho grandi aspettative, però son felice di cominciare qui la stagione”.

Riguardo invece al gioco potente ed a come adattarlo alla terra: “No, non penso di modificarlo più di tanto. Dovrò fare attenzione quando lo scambio si allunga, ma soprattutto qui la superficie è molto veloce e non vale la pena di cambiare. Oltretutto come dicevo sono qui senza preparazione, quindi non so bene cosa potrà uscirne. Mi sto allenando qui ormai da un paio di giorni, ho pure servito qualche ace (ride, ndr). Devo comunque pensare che i miei obiettivi sono Madrid e Parigi, quindi prenderà questo periodo per adattarmi. Gli allenatori avuti finora hanno cercato di cambiare qualcosa del mio gioco, però Kotyza no, crede che ho ottime chance perché la terra rallenta i colpi ed ho più tempo per colpire. In più Madrid non può considerarsi da terra lenta, in più Parigi se capitano giornate senza pioggia la terra si velocizza, dunque cambiare non mi conviene”.

A proposito di Sharapova: “Sarà la cinquantesima volta che mi viene chiesto di lei (ride, ndr). Ho sempre detto che ho un’opinione ma la voglio tenere per me. Però capisco il momento, e gli interessi del torneo, e son contenta che possa tornare perché il circuito ha bisogno di star come lei”.

GARBINE MUGURUZA

La spagnola ha saltato la Fed Cup preferendo dare una pausa abbastanza lunga ad un corpo che in questo 2017 non è mai stato libero da infortuni: “È stato bello passare più tempo a casa, rilassarsi e rinfrescare la mente. Ora voglio ripartire. È speciale per me essere qui sulla terra, perché io sono nata come giocatrice da terra battuta e quando rimetto piede su questa superficie penso: “Hey, ma è qui che io sono nata”. Qui è un po’ diverso perché indoor, tutti lo sanno. Un po’ più veloce, è bello come primo torneo. Per esempio, Madrid è molto più complicato, non tanto per il livello ma perché sembra che la palla non possa mai atterrare, che voli talmente tanto che vada sempre fuori”.

Poi un commento sulla stampa spagnola: “Li ho sempre sentiti abbastanza “duri” con me. In Spagna abbiamo Rafael Nadal, lui ha vinto tantissimo ed è una straordinaria persona, oltre che atleta, però troppo spesso viene usato come metodo di paragone. Lo scorso anno vinsi Parigi, per me era un risultato straordinario, per loro era tutto normale. Forse da un lato è anche normale, visto che abbiamo tantissimi ottimi giocatori”.

Infine, anche a lei, un commento sul rientro di Sharapova: “Sono stata molto aperta su questo argomento, esprimendo la mia opinione e molto spesso sono stata fraintesa, quindi ora farò molta attenzione: lei è una delle più grandi atlete dell’ultimo periodo, ha pagato per quello che ha fatto, ma ora rientra e questo è un bene per il tennis, sono felice per questo. Certo, il fatto di non poter accedere alla struttura prima di mercoledì è abbastanza strano, domani sarà una giornata ricca di interesse”.

 

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