Federer il più grande, perché discuterne ancora?

Torna l'appuntamento con "Chip&Charge": i nostri Luigi Ansaloni ed Enzo Cherici analizzano quello che è stato il tennis dei primi mesi del 2006. Pardon, del 2017.

Allora Cherici, come li vedi gli ormai prossimi mondiali in Germania?
Beh caro Ansaloni, questo infortunio di Totti con l’Empoli proprio non ci voleva. Speriamo recuperi il giallorosso, altrimenti dovremo spostare Pirlo un po’ più avanti e sperare nell’estro di Camoranesi. Non so sei d’accordo…

Beh dai, c’è sempre Del Piero! Speriamo che almeno lui arrivi sano. Piuttosto, niente di nuovo nel tennis mi pare… Federer continua a imperversare. Australian, Indian Wells, Miami…
Si, tennisticamente parlando questo 2006 sembra la fotocopia del 2005. Federer, Federer e ancora Federer. Non vedo l’ora che arrivi il 2017, per goderci qualche volto nuovo!

Ma… al 2017 mancano 11 anni Cherici! Perchè pensi così in là? Federer non ci arriverà mai al 2017 poi!
Lo so, è fantascienza. Si fa per parlare… Davvero, immaginiamo per un attimo dovesse accadere davvero. Ci pensi?

Torniamo a fare i seri, Cherici. Quello che non era reale, adesso è reale. Federer è tornato momentaneamente a dominare il tennis mondiale come 10 anni fa. Immortale, davvero. Come te lo spieghi?
Oddio, da dove cominciamo? Ti indico le prime quattro cose che mi vengono in mente, scegli tu l’ordine: immenso talento, straordinarie doti fisiche (fin qui molto sottovalutate), Ljubicic, la “nuova” racchetta.

Sicuramente il suo illimitato talento lo ha molto aiutato, in questa rinascita. Il suo fisico ha dimostrato di seguire le sue doti, ma se dovessi fare una classifica, metterei al primo posto proprio Ljubicic. Lui ha saputo toccare le corde giuste, e ha saputo imporsi e imporre le sue idee, cambiando quasi radicalmente il gioco ad uno che aveva vinto 17 slam, prima del suo arrivo. Ha cambiato il modo di giocare e forse di essere del più grande giocatore della storia del tennis.
Assolutamente d’accordo con te, Ljubicic al primissimo posto. Lui incredibilmente “umile” nel sapersi rimettere in gioco, anche inaspettatamente. Credi abbiano influito le momentanea assenza di Djokovic e Murray?

Prima di risponderti, devo chiederti: ma davvero c’è ancora qualcuno che pensa che Federer non sia il più grande della storia?
Guarda, per me il più grande della storia (di tutta la storia) semplicemente non esiste. Troppi fattori influenzano la scelta. Certamente a mio avviso è il più grande dell’Era Open, dove ci sono elementi più facilmente comparabili tra loro. E in questa epoca, Federer non soltanto è il più grande tennista, ma è molto vicino ad essere il più grande tra tutti gli sport, forse subito dopo Phelps e Jordan.

Sono d’accordo. Aggiungo anche: pur rispettando tutte le opinioni, chi continua ad affermare il contrario (sul tennis), dovrebbe far meglio i conti. Ho sentito parlare di statistiche, di molti fattori che non stanno nè in cielo nè in terra. Molto spesso si dà ai Federeriani degli esaltati, ma onestamente trovo che anche gli “haters” del tennista svizzero dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza.
Mi rispondi su Djokovic e Murray? Così poi parliamo anche di Nadal.

Certamente. Con Djokovic stile 2015 inizio 2016 le cose sarebbero state molto, molto più difficili. Forse non sarebbero arrivate tutte e tre le vittorie, ma se la sarebbe, secondo me, quantomeno giocata. Con Murray, se Federer gioca bene (e sta giocando bene) non ci perde quasi mai. Dunque la risposta è: sarebbe stato molto, molto più complicata la questione, ma non proibitiva. E poi, con i se e con i ma…
E arriviamo così a Nadal. Come lo hai visto? Io molto meglio in Australia che qui in Nord America. Credo anzi che col tabellone di Federer non sarebbe mai arrivato in finale. Esagero?

Posso essere franco? Secondo me i risultati da Nadal dipendono molto dal tabellone, come hai detto tu.
Sulla terra però potrebbe tornare a dominare. Con Federer giustamente a riposo e Djokovic con la testa altrove, non vedo chi potrebbe privarlo del decimo Roland Garros. Decimo…pazzesco!

Si, io parlo di quello che ho visto. Sulla terra sarà un’altra storia.
Sul rosso parte da un vantaggio notevole. Ci voleva il miglior Nole per stopparlo, ma per ora non si è visto. A proposito di Nole, Becker lo ha stuzzicato via Twitter. Qualcosa tipo “prendi esempio da Roger e Rafa”. Magari proprio i risultati delle due leggende potrebbero stimolarlo a tornare ai suoi livelli?

Djokovic ha chiaramente detto che ora come ora il tennis non è la sua priorità. E Djokovic per essere il Djokovic che noi conosciamo sui campi da tennis ha bisogno che il gioco torni in cima ai suoi pensieri.
Si è rivisto un ottimo Fognini. Non che mi faccia troppe illusioni, ma mi ha fatto molto piacere. Poi penso che ci divertiremo negli anni a venire con Zverev e soprattutto Kyrgios…

Grande Fabio, lui non molla mai. Io dico più Zverev che Kyrgios, ma con Nick sicuro ci si diverte. Piuttosto, da praticamente naturalizzato belga, come la vedi la trasferta Davis?
Leggevo oggi che proprio Fognini potrebbe essere in dubbio: nel caso quasi proibitiva. Col Fogna di Miami invece ce la giocheremmo penso.

Secondo me no chances, ma spero di sbagliarmi.
Caro Ansaloni, ci si rivede per il Roland Garros se non ti dispiace..

Ciao Cherici, che Rafa sia con te!
Sei proprio un federasta! Saluti.

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