Seppi, la rinascita passa dal matrimonio: “Bella la vita da sposato”

Andreas Seppi, il matrimonio, la luna di miele, il quarto turno all'Australian Open. Gli ultimi 5 mesi dell'altoatesino e la nuova rinascita nella terra dei canguri.

“Com è la vita da sposato?” è la prima domanda che viene posta ad Andreas Seppi in conferenza stampa, dopo il suo match vinto contro Steve Darcis che lo ha proiettato al quarto turno dell’Australian Open. Come accaduto nel 2013 e nel 2015, Andreas avrà la chance di approdare per la prima volta in carriera ai quarti di finale dello Slam down-under.
Questo traguardo ha un sapore diverso dagli altri 2. Chi se lo aspettava dopo un finale di 2016 un po’ troppo complicato?

Da inizio settembre Seppi è una persona nuova, sposato con Michela Bernardi, sua fidanzata da 4 anni. Ed allora come è, dicevamo, la vita da sposato? L’altoatesino scherza: “Bella, un po’ più di responsabilità, poi devi dividere tutto. Insomma, un quarto turno ha lo stesso valore di un secondo”. Lei però non è qui, rimasta a casa per terminare alcuni esami dell’ultimo anno di psicologia.
Accanto all’altoatesino il coach di una vita, Max Sartori. Euforico nel 2015, dopo il successo su Roger Federer, oggi visibilmente teso in quello che era un autentico spareggio tra due outsiders in un campo, lo Show Court 3, esposto alle condizioni di un vento incessante ed estremamente fastidioso, ma che almeno ha permesso alla partita il regolare svolgimento dopo l’acqua caduta in abbondanza sin dalle primissime ore del giorno.

“Non pensare di mollare adesso: hai quasi 33 anni, quando ti potrà ricapitare?” è stata la frase che lo ha motivato contro Nick Kyrgios, quando trovandosi seduto ad un cambio campo ha visto la numerosa folla tutta intorno a lui ed il clima che si era creato. Anche da quella spinta è partita una delle rimonte più belle della sua carriera, un 10-8 al quinto set che ha cancellato (in parte) la sconfitta  rimediata nel 2015.

Seppi è ripartito così, ad un mese dalle 33 candeline. La vacanza luna di miele fatta proprio da queste parti, tra Nuova Zelanda ed isolette del Pacifico, e poi un po’ più di tempo per ricaricare del tutto le batterie. Non aveva mai cominciato la stagione senza disputare tornei in preparazione al primo Slam dell’anno. Quest anno il destino ha voluto così, e lo ha anche ripagato.

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