Wimbledon: Federer batte Johnson e vola ai quarti! Affronterà Cilic: "Sarà dura, so cosa mi aspetta"

TENNIS – WIMBLEDON – Dall’inviata a Londra ROSSANA CAPOBIANCO – Roger Federer è ai quarti di finale di Wimbledon: batte Steve Johnson 62 63 75 e vola ai quarti di finale dove affronterà Marin Cilic, vittorioso contro Nishikori, ritiratosi per problemi alle costole a metà match. Nel suo box oggi anche Stefan Edberg, Federer raggiunge Martina Navratilova a 306 vittorie nello Slam.

Un tabellone fin qui che se avesse potuto, si sarebbe sorteggiato da solo.

Un po’ di fortuna dopo molti episodi contro, in questa stagione. Un po’ di leggerezza dopo tanta paura. La paura di non riuscire a giocare Wimbledon, poi di non superare la prima settimana. A celebrare tutti questi scongiuri superati, la presenza di Stefan Edberg nel box dello svizzero, venuto a vedere il suo ex pupillo e ormai amico di famiglia.

Roger inizia lento, forse un po’ teso: la sconfitta di Djokovic potrebbe aver scaricato la pressione prima su Andy Murray, poi su Federer.

Anche Johnson però è emozionato: d’altro canto lui il Centrale non lo ha visto mai, non ci ha mai giocato. Nemmeno contro Federer. Lo svizzero ci mette poco a capirlo e salta sopra a questa opportunità. La partita non esiste fino a inizio del terzo parziale, nel quale Johnson inizia a picchiare duro e Federer a distrarsi un po’: poco importa, poco conta. Bastano poi due colpi di magia, un “Chum Jetze” urlato a pieni polmoni e le braccia al cielo con pugno chiuso.

Ora c’è Marin Cilic: i brutti ricordi di quella semifinale allo US Open e lo spauracchio del primo vero avversario da dover affrontare qui. Federer però sta crescendo. Il quarto di finale equilibrato è servito.

E rispuntano i record:Federer raggiunge Navratilova a quota 306 vittorie nello Slam (sono i primi “all time” di questa classifica), raggiunge Connors con 14 quarti di finale a Wimbledon.

In conferenza stampa è un Federer rilassato, più sicuro: “Contro Cilic sarà dura, so che su superfici veloci può essere letale, so che tipo di partita mi aspetta. Per fortuna sto giocando meglio, sto salendo”.

E conferma che quando è a Wimbledon il pensiero è solo per Wimbledon: “Concerti? Musei? No, non sto andando da nessuna parte, non mi interessa adesso. Ho un pensiero solo”.

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