Pillole di Wta. Stoccarda – Papà Wozniacki, la Porsche no ma la multa sì

E’ una furia Piotr, «Questo è uno ridicolo! Questo è ridicolo. Non parlo con te adesso, ma questo è ridicolo. Ora ti concentri sul match non su queste cose, ok?». Queste parole non sono rivolte alla figlia ma all’arbitro della finale Marija Cicak, rea di aver osato dare a Carolina un warning per coaching, quando in realtà lui stava parlando a Carolina della racchetta mandata ad accordare e non era pronta. Ma un arbitro di sedia non è tua figlia, Piotr. E il padre di Carolina viene accompagnato al suo posto dalla Supervisor in una lunga conversazione. Due game dopo Piotr parlaancora con la Supervisor e anche con il Refree. Lui prova spiegarsi, prova ad aver ragione, chiede che gli sia mostrata la regola. Supervisor e Refree allunisono rispondo «Sì, è la regola, te la mostriamo dopo» Chissà probabilmente per papà Wozniacki ci scappa anche un multa  “Eccesso di strafottenza”.

Angelique Kerber arriva in sala stampa per parlare con i giornalisti, ma dal ascensore alla poltroncina  la camminata rallentata più che dal dolore in ogni parte del suo corpo, per gli abbracci dei giornalisti tedeschi. Come è la regola dei giornalisti anglosassoni: “No cheer in press box”? E sinceramente preferisco queste scene di felicità alla ipocrisia di una falsa imparzialità della stampa inglese ed americana.

Come reagisce Carolina Woazniacki alla delusione della sconfitta : «Mi sento uno schifo». 
Come reagisce Angelique Kerber alla vittoria pronosticata dalla sua amica Petkovic: «Devo ascoltare sempre quello che mi dice».
Come reagisce Andrea Petkovic sulla sua previsone avverata: «Odio dirlo, ma ve lo avevo detto! Le persone mi dovrebbero ascoltare di più, sarebbe un posto migliore».

Makarova, una delle pochissime giocatrici ad avere un coach donna.
«Non so perché, ma mi sento più a mio agio con una allenatrice. Ho avuto solo due coach, entrambe donne. Mi trovo bene, forse per il modo di comunicare oppure per qualche altra ragione, mi è più facile comprendermi con una allenatrice. Quando giocavo nella squadra juniores avevamo un capitano uomo e non riuscivo proprio a capire cosa volesse da noi!»

Il mondo di Madison Brengle (attenzione per ‘assaporare’ fino in fondo le risposte della americana, mettetevi in modalità “La Rivincita delle Bionde”)
Brengle 1: in semifinale senza avere il coach
«Non ho un coach che viaggia con me qui in Europa. Sono da sola. Oh ma va bene, non è certo la peggior cosa che ti possa capitare»

Brengle 2: il suo hitting partner:
«Oh lui è uno degli hitting partner del torneo. E così carino che il torneo provveda anche a questo, sono così gentili!».

Brenge 3: la preparazione per il suo prossimo match
«Probabilmente andrò a mangiare. Qui il cibo è incredibile! Voglio dire, ho già visto come giocano le mie avversarie, quindi… Sì, penso che mi godrò la giornata e sicuramente vado a mangiare. Qui si mangia in modo fantastico».

Simona Halep, la nuova numero 2 della classifica Wta.
«Ho saputo ieri sera che sono seconda. Non è nulla di speciale per me. Naturalmente è una bella cosa. Ma non ci voglio pensare. Sono qui per giocare ogni match, ogni torneo e vediamo quanti titoli posso vincere. Più giochi bene più la classifica migliora». Logica ineccepibile

Porsche non è una auto per chi vuole proteggere l’ambiente: per l’emissione di CO2 la categoria energetica è F . Ma, nel caso non siete sensibili al futuro del pianeta, e non potete vincerla, mettete mano al portafoglio e con 71.258 euro avete la versione base (sì esiste la versione base) oppure con 86.870,80 la versione accessoriata, iva inclusa. E mi raccomando gli 80 centesimi.

Il torneo è stata trasmesso dal canale SWR. E forse sono loro l’unica nota stonata di questo torneo. Wozniacki e Halep sono sul 5 pari del secondo set i collegamento viene interroto. La reazione del direttore del torneo è stata:«Devo proprio commentare? Mi ha molto infastidito. Se fossi stato uno telespettatore sarei stato furioso. E’ una vergogna. Si sa che non si può predire la durata una partita di tennis, perciò se vuoi trasmettere un evento come questo devi mettere in preventivo il tempo necessario da dedicargli!».
Insomma Markus Gunthardt, direttore del torneo, uno di noi.

Ah c’è stata anche il torneo di doppio. La finale, giocata come tutta la settimana davanti ai soliti pochi ma molto affezionati, è stata vinta da Mattek-Sands Safarova su Garcia Srebotnik. L’assegno per le vincitrici è di 31.452 euro da dividere in due. In fondo non male per una settimana di lavoro.

Per tutta la settimana, i bambini dei vari fan club hanno potuto passare un poco di tempo con le loro campionesse. La felicità per un autografo e una foto, ha reso speciale le loro giornate. In fondo poi, alla fine della fiera, va bene il business, va bene  il denaro e il successo, va bene il lusso ma per un bambino il tennis rimane sempre un gran bel gioco.

Saluti da Stoccarda.

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