Challenge Round. Errani e Vinci, in poche come loro

TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO – Sara Errani e Roberta Vinci, da poco insignite del Collare d’oro dal CONI, hanno terminato la stagione in vetta al ranking Wta di doppio per la terza volta di fila: prima di loro vi erano riuscite solo tre coppie. Nel 2015 cercheranno di confermarsi e, al contempo, di risalire in singolare.

Una stagione al di sotto delle aspettative di entrambe in singolare. In doppio, però, le soddisfazioni sono giunte ancora una volta copiose, con l’highlight costituito dal Career Slam conquistato a Wimbledon. Sara Errani e Roberta Vinci hanno concluso il 2014 in vetta al ranking mondiale di specialità per il terzo anno consecutivo. Prima di loro, dall’introduzione della classifica computerizzata, vi erano riuscite solo tre coppie: le mitiche Martina Navratilova e Pam Shriver (ben cinque annate: 1984-88), Gigi Fernandez e Natasha Zvereva (1993-95), Virginia Ruano Pascual e Paola Suarez (2002-04). A quota due si sono fermate Jana Novotna e Helena Sukova (1990-91), Lisa Raymond e Samantha Stosur (2005-06), Cara Black e Liezel Huber (2007-08).

Insomma, al di là del lungo periodo di crisi attraversato dal doppio (specie in campo maschile), il traguardo raggiunto dalla ravennate e dalla tarantina è di quelli che contano. Anche quest’anno Sara e Roberta si sono dimostrate le migliori di tutte, aggiudicandosi due Major (prima di Church Road avevano trionfato anche agli Australian Open) e piazzandosi in finale al Roland Garros. Inoltre, sono arrivate le vittorie di Stoccarda, Madrid e Montreal e le finali di Sydney e Roma. Solo negli ultimi mesi, complice qualche infortunio, abbiamo assistito a un calo: da Cincinnati in poi non è stata registrata nemmeno una semifinale, ma si tratta di un fenomeno comprensibile dopo una stagione – anzi, ben più di una – ad altissimi livelli.

Che cosa attendersi da loro nel 2015? Be’, è evidente che se riuscissero a confermarsi numero uno per la quarta volta di fila, realizzerebbero una vera impresa. Fra l’altro, oltre a quelle consuete (Black/Mirza, Hsieh/Peng, Makarova/Vesnina e, chissà, in talune occasioni le sorelle Williams), adesso Errani e Vinci dovranno fronteggiare sin dall’inizio delle rivali insidiosissime in più, ossia l’altra azzurra Flavia Pennetta con Martina Hingis. Nel 2014 la brindisina e l’elvetica, pur cominciando a giocare assieme solo a Eastbourne, hanno sfiorato la qualificazione alle Wta Finals.

Si annuncia dunque una stagione da seguire con attenzione, tra nuove leve e vecchie glorie alla ribalta. L’auspicio è che, al contempo, Sara e Roberta possano recuperare le posizioni perdute anche nella classifica individuale, che ha visto la prima retrocedere dal settimo al 14esimo posto e la seconda scivolare addirittura dal 14esimo al 47esimo. A loro, in ogni caso, va rivolto fin da ora l’applauso più caloroso per quanto già compiuto nel corso delle rispettive carriere. Come ha fatto il CONI, assegnando nei giorni scorsi alle “cichi”, insieme a Flavia Pennetta e a Francesca Schiavone, il Collare d’oro, la massima onorificenza sportiva nazionale. Un riconoscimento meritato in pieno dalle campionesse che hanno portato in alto il tennis femminile italiano.

 

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