Wimbledon – Gulbis su Azarenka: «Oltre all'arte vi ha detto che l'ho stracciata a ping pong?»

TENNIS – WIMBLEDON

Qui sotto verrano riprese le dichiarazioni più curiose, più importanti, più particolari dei giocatori durante le loro interviste nel corso del torneo di Wimbledon.

25-06-2014

-Gulbis a proposito della chiacchierata con Azarenka:
«Abbiamo avuto una piacevole cena insieme è vero, ma non vi h detto che l’ho stracciata a ping pong? Per tutta la sera ripeteva di essere bravissima, l’ho sfidata e le ho mostrato chi è il vero campione!»

E riguardo alla pittura?
«Mi ha detto qualcosa riguardo a quello, è stato interessante ma non qualcosa che è andato avanti a lungo. Abbiamo parlato più di altre cose, ma non posso dirvele. Ci conosciamo da tantissimo tempo e siamo grandi amici».

 

– Stakhovsky a proposito di punti in comune tra la partita di oggi e quella contro Federer dello scorso anno:
«No, assolutamente. Roger e Gulbis su erba sono come io e Nadal sulla terra».

– Murray racconta invece di essere intervenuto per salvare un cane:
«Ero in macchina, a due minuti da casa quando ad un semaforo ho visto un cane sbucare dall’angolo destro, dove dovevo girare, ed ha cominciato a correre come un pazzo proprio mentre le macchine sopraggiungevano. Mi sono chiesto cosa fare e prima che una macchina svoltasse l’angolo e lo colpisse sono sceso ed ho fermato il traffico prima ed il cane poi. L’ho afferrato per il collare e portato in macchina, sono andato nel posto dove vedo spesso persone passare coi cani. Ho lasciato un messaggio al numero sul collare mentre finivo di farlo è spuntata mia mamma con il proprietario, ha preso il cane e gliel’ha consegnato».

24-06-2014

– Petkovic a proposito dei mondiali sorprende tutti:
«Sono una grande fan degli USA! Mi piace Klismann (l’allenatore, ndr) e penso che loro non sappiano quello che stanno facendo, ma lo fanno alla grande! Ho visto tutta la loro ultima gara ma non so spiegarmi come mai. E’ capitato tutto ad un tratto che simpatizzassi per loro, non puoi sapere quando accade fino a che non è già accaduto. Detto questo comunque spero che la Germania vinca il titolo».

Ed in riferimento alla prossima sfida tra le due nazionali Andrea vorrebbe una vittoria tedesca?
«No, voglio un pareggio».

Ma come ti ha colpito questa nazionale?
«Per esempio: nell’ultimo match al minuto 86′ con gli USA avanti 2-1 sul Portogallo, una qualsiasi squadra passerebbe la palla al compagno per perdere tempo. Ma loro no, loro vogliono cercare di segnare ancora, corrono in due contro i quattro difensori. Mi piacciono, fanno qualcosa di diverso».

– Federer parlando di Leo e Lenny, gli ultimi gemelli:
«E’ bellissimo averli con me, non mi danno alcun fastidio».

E con le altre fa il padre severo o permissivo?
«Sono severo il giusto. Quando dico di fare una cosa voglio che sia fatta e loro lo hanno capito».

Hanno anche capito il lavoro di Roger?
«Sanno che gioco a tennis, sanno distinguere un allenamento da una partita, ma non so se lo vedono come un lavoro perché per me non lo è». 

– Wozniacki a proposito della prossima avversaria ha un curioso botta e risposta con un giornalista:
«Se la conosco? No, non tanto. So però come è fatta».
«Alta?»
«Sì»
«Capelli lunghi?»
«Biondi»
«Conosci la sua storia? È interessante»
«Ok»
«Era sul giornale di ieri»
«Non ho letto il giornale ieri»

Poi passando alle voci di un flirt tra lei e Feliciano Lopez altro botta e risposta:
«Hai un grande ammiratore come Feliciano Lopez, lo sai?»
«L’hai notato?»
«Dice che gli piaci, ti ammira, conosce tuo padre..»
«Ah sta già facendo il lavoro sporco nella mente di mio padre? (ride, ndr)»

Ed infine uno le ha chiesto se nell’ultimo mese ha mai pensato ad un sito di incontri online:
«No! Non sono così disperata!»

– Townsend a proposito di Bouchard:
«Lei è particolare. Ho ottimi rapporti con lei ma so che lei vuole essere più riservata. Dice di non voler amiche nel circuito, si vede che questo la aiuta a concentrarsi ed a far bene. Io sono diversa, mi piace parlare con tutti, sono disponibile. Poi però le persone sono fatte ognuna diversa dall’altra. Sharapova ad esempio non parla con nessuna, pensa a sé stessa e fino ad ora sta avendo ragione»

23-06-2014

Azarenka, a proposito del suo amore per la pittura:
«Come è nato tutto ciò? E’ stata una cosa improvvisa, ora vi spiego l’aneddoto: ho cominciato senza sapere cosa diavolo stessi pitturando, pensavo a mettere tutti i colori senza un ordine. Iniziai a farlo con le mani ma mi dimenticavo di lavarle così mi pulivo sulla maglia. Siccome sono pigra mi sono dimenticata di lavarla, così si è asciugato ed io sono uscita con quella. La gente mi fermava per la strada e mi diceva “Wow! Hai una t-shirt strepitosa!” ed io non potevo crederci! Ora ho un impegno con la Nike, posso crearne per loro quante ne voglio».

Alla domanda su quale fosse il suo artista preferito ha risposto:
«Non ne so molto. Giusto l’altro giorno ne parlavo con Ernests Gulbis. Lui sì che è davvero intelligente! Mi ha raccontato tantissime cose sulla storia dell’arte ed ho imparato tanto da lui».

Murray esprime la sua sul confronto tra Lendl e Mauresmo:
«Sono molto diversi. Sia nel modo in cui comunicano sia nel modo in cui tu devi rivolgerti a loro. La chiave del buon coach però è come lui/lei sappia spornarmi nell’andare a rete»

Stephens alla domanda su cosa pensa a proposito del primo successo in carriera delle connazionali Keys e Vandeweghe non va troppo per il sottile, soprattutto dopo che lei è uscita al primo turno qui contro Maria Kirilenko:
«Sono felice, felicissima. Davvero molto contenta per loro. E’ fantastico. Altre due persone nella lista di chi ha vinto un titolo prima di me. Sono contenta che abbiano vinto, è fantastico»

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