Stats! La settimana degli ex predestinati e dei mancati derby in finale

di GIANCARLO DI LEVA

TENNIS – In base al programma delle semifinali maschili dei tornei di Marsiglia e di Rio, venivano ampiamente pronosticate  2 derby in finale: Gasquet-Tsonga a Marsiglia e Nadal-Ferrer a Rio in aggiunta all’altra in campo femminile tra le sorelle Williams.Sono saltati tutti i pronostici e al di là del graditissimo ritorno della Venere di Lynwood,in campo maschile abbiamo assistito a reazioni di orgoglio di  ottima qualità da parte di di 3 ex predestinati,Gulbis , Dolgopolov  e Cilic tutti classe 1988 che negli ultimi tempi  sembravano aver rinunciato alle ambizioni di vertice cui apparivano destinati.

Gulbis (25 anni) centra a Marsiglia il suo 5° successo in carriera(su 5 finali disputate!!). Ha battuto nettamente  per la prima volta in carriera 2 top ten nella stessa settimana. Gasquet (n.9) in semifinale (6/3 6/2) e Tsonga(n.10) in finale(7/6 6/4) ,entrambi beniamini di casa,apparsi impotenti di fronte alla veemenza e alla precisione chirurgica dimostrata dal lettone specie nei momenti chiave dei matchs.

Il rendimento del lettone durante il torneo è stato altissimo e  si sintetizza nei seguenti dati: 61 aces,85% di punti vinti sul 1°servizio (161/27),8 palle break concesse nelle 4 partite disputate  di cui 7 salvate (2/2 tra semifinale e finale).  

Con questo risultato Gulbis migliora il suo best ranking dopo oltre 3 anni (dalla 21°ma del 7.2.2011 alla  18°ma posizione)e può rimettere nel mirino l’obiettivo dei Top Ten che per la qualità del gioco espresso in questi giorni non è assolutamente una chimera.

Dolpopolov (25 anni) dal canto suo impegnato in quel di Rio de Janeiro, non è riuscito a vincere il 3° torneo in carriera , (anche se ci ha provato fino alla fine contro un Nadal non irresistibile ),ma ha raggiunto nuovamente  una finale (la 6° in carriera) dopo 14 mesi (Valencia 2012),giocando con continuità un ottimo tennis che gli ha consentito di battere  3 tra i migliori terraioli in circolazione come Almagro (n.18),Fognini (n.14) e David Ferrer (n.5).L’ucraino  non batteva un Top Ten da Madrid 2012 (vittoria su Tsonga –n.10 anche allora) e da allora aveva perso in 8 occasioni di fila ,l’ultima a Shangai nell’ottobre scorso proprio contro Nadal al 2° turno.

Con il risultato di ieri  Dolgopolov risale la classifica fino alla 38° posizione (dalla 54°),che è ben lontana dalla 13° piazza occupata per una settimana il 16 gennaio 2012 ma gli ha dato ottime sensazioni di buon auspicio in vista degli appuntamenti sul cemento che di fatto per lui cominciano già questa settimana in Messico (Acapulco) preludio ai 2 Master americani .

Ed infine Cilic (25 anni): quest’anno ,dopo le 2 ennesime maratone al 5° set  giocate agli Aus Open  (vittoria con Granollers e sconfitta con Simon),il croato ha avuto un ruolino di marcia impressionante ,come quello di Fognini nell’estate scorsa: è arrivato 3 volte di seguito in finale vincendo a Zagabria per la 4° volta dal 2009 ( bissando il successo del 2013) battendo nell’ultimo atto l’inossidabile Haas,perdendo da Berdich a Rotterdam (dopo aver sconfitto Murray nei quarti) e trionfando la settimana scorsa a Delray Beach senza trovare particolari resistenze se non in finale dal sudafricano  Anderson sconfitto dopo una battaglia di 3h 9m per 7/6 6/7 6/4.(bilancio delle ultime 3 settimane 14W/1L)

Anche per il croato ,il più precoce negli ultimi anni ad entrare nei Top Ten (n.9 all’inizio del 2010 a 21 anni),un incoraggiante recupero che lo risolleva da un periodo negativo a seguito di un infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi dopo Wimbledon per 4 mesi e che lo aveva fatto retrocedere in classifica a ottobre  fino al n.47  la peggior classifica degli ultimi 6 anni. E’ tornato n.25 del ranking il che dovrebbe consentirgli di partire tds negli appuntamenti che lo attendono sul cemento americano.

 

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