Wawrinka: «La qualificazione alle Atp Finals? Dipende solo da me»

da Parigi, VALENTINA CLEMENTE

Stanislas Wawrinka è decisamente soddisfatto della prestazione odierna: non era facile abbordare il match contro Feliciano Lopez, soprattutto a livello psicologico, e lo svizzero è riuscito nell’impresa di vincere innanzi tutto le sue emozioni, visto che in palio c’era, e c’è, la qualificazione alle finali di Londra.

“La tensione vissuta oggi non è paragonabile a quella che viviamo quotidianamente: avevo un incontro unico su cui contare e se avessi perso non avrei avuto un’altra opportunità. Sono riuscito a gestire meglio le mie emozioni e questo si è riflesso naturalmente anche sul livello di gioco. La sconfitta della scorsa settimana a Basilea è stata in qualche modo ‘positiva’ nel senso che Magnus (Norman, ndr) mi ha visto per la prima volta in quello stato di frustrazione e ne abbiamo parlato insieme per venirne fuori e affrontare al meglio questo obiettivo”.

Arrivato nella giornata di giovedì, lo svizzero ha tentato di rimettersi al più presto in carreggiata, approfittando dello stadio semi-vuoto per prendere confidenza con il terreno e non lasciare nulla al caso: “Ho fatto due ore d’allenamento giovedì, quattro il venerdì, poi tre il sabato. Domenica è stata una giornata più tranquilla, ma la cosa più importante era d’uscire dall’impasse di Basilea e di concentrarmi sul mio primo turno qui”.

Feliciano Lopez non era il cliente migliore per il debutto, ma l’aggressività dimostrata in campo da Wawrinka ha saputo mettere a tacere le velleità dello spagnolo: “Sapevo che con questa superficie, e contro quest’avversario, non avrei avuto altra scelta tattica. So che in indoor, con queste condizioni, posso puntare molto sul mio servizio, tanto che le occasioni di break sono davvero poche. Credo che comunque questo atteggiamento aggressivo possa essere il filo conduttore della mia stagione”.

Il cambiamento ovviamente viene dalla fiducia che Norman ha saputo trasmettere al giocatore svizzero, un lavoro di tecnica e di tattica che gli ha fatto raggiungere nuovi traguardi: “E’ chiaro che il lavoro ha dato i suoi frutti, ma non solo oggi, è stato un cammino continuo lungo tutto l’arco della stagione. Ho guadagnato fiducia sotto tutti i punti di vista: a livello mentale e di gioco. Sono i tanti piccoli dettagli messi insieme che mi permetteranno forse di qualificarmi per il Master”

A questo obiettivo Wawrinka vuole arrivarci da solo e con le sue vittorie, tanto che si è detto dispiaciuto della sconfitta prematura di Jo-Wilfried Tsonga, che reputa un ottimo compagno di viaggio: “So che la qualificazione dipenderà che da me e dai miei match. Voglio arrivarci con le mie gambe a Londra, non perché qualcun altro non ha avuto modo di farlo e in questo senso mi spiace anche per Jo, anche se questo indubbiamente mi facilita le cose”.

“Per me è un’esperienza nuova – ha concluso lo svizzero – e sono felice di questa opportunità. E’ vero qui a Bercy volendo ci sono due tornei in uno in corso, quello per il Master e per la vittoria finale, ma in generale sono davvero soddisfatto della mia stagione, credo che ad oggi sia la più bella della mia carriera e tutto quello che verrà in più non potrà che arricchirla”.

@SailV

 

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