Wta Tokyo: il ruggito di Venus Williams, una vittoria che vale i quarti

TOKYO. Allora ieri non era un caso. Allora la vittoria su Victoria Azarenka non era solo una semplice unione di fattori. Venus Williams sta lottando e, soprattutto, sta continuando a vincere. Oggi si trovava di fronte Simona Halep, giocatrice che da Giugno in avanti ha avuto una crescita di livello esponenziale con quattro tornei vinti ed un balzo da fuori dalle prime sessanta del mondo a dentro le prime venti.

La bellezza di questa vittoria tirata e molto sofferta è proprio questo: aver ritrovato una Venus combattente, che da 1-5 sotto nel primo parziale prova a rifarsi sotto, che da tre volte indietro di un break nel secondo risale e si arrampica fino al terzo, che da sotto 0-2 infila un parziale definitivo di sei giochi ad uno. Ha sempre dovuto rincorrere, ha concesso tanto ed il servizio non sempre è stato fedele compagno di gara. Di contro una giocatrice che ha messo in campo tutta la volontà di approfittare di queste incertezze per arricchire la propria bacheca di un nuovo scalpo di prestigio.

Così il primo set sembrava filare via liscio, quasi una passeggiata di salute per la rumena. Sul 5-1 in suo favore arriva la prima scossa di Venus, che si rifà sotto sul 4-5 ma non riesce, comunque, a recuperare anche il secondo break di ritardo. Perso subito il servizio ad inizio del secondo parziale, ha saputo ritrovarsi subito. Ma dal 2-2 per quattro giochi ha rischiato di crollare del tutto, con Halep in grado per due volte di salire nuovamente avanti di un turno di battuta. Il break del 4-3 in suo favore mostrava una Venus molto delusa del suo gioco e svuotata della grinta che, grazie ad un nuovo passaggio a vuoto della sua avversaria, ha poi ritrovato per riportare ancora una volta in equilibrio il match. Avanti 6-5, ha spinto tanto in risposta ed al secondo set point si è presa il parziale.

Nel set decisivo Halep dimostrava di voler provare ancora a dire la sua, con un nuovo break in apertura. Ma Williams ormai era entrata in partita e più passavano i punti più lasciava sfogare i suoi colpi che fino a quel momento l’avevano tradita, in particolar modo il dritto. E’ finita così 4-6 7-5 6-3 in favore della 33enne statunitense, che ha pubblicamente reso onore alla sua avversaria quando nell’intervista di fine match ha dichiarato: «Lei ha giocato in maniera grandiosa. Non so come sono stata in grado di vincere l’incontro. Volevo rimanere qui in Giappone ancora ancora un po’ e giocare per voi tifosi.».

La sua prossima avversaria sarà Eugenie Bouchard, che ha superato nelle prime ore del giorno (in Italia) Jelena Jankovic. Il match della giovane canadese ha rasentato la perfezione, con tantissimi vincenti ed una grande disposizione all’attacco, con errori non forzati ridotti al minimo. A macchiare lievemente la prestazione della diciannovenne nord-americana ci sono stati due game di servizio giocati un po’ troppo trattenuta, sul 4-3 e servizio nel primo set e sul 3-0 e servizio nel secondo set. Comunque alla fine la vittoria è ampiamente meritata per Bouchard che continua a mostrare progressi importanti.

Nel primo match di giornata, invece, Caroline Wozniacki ha abbattuto Rybarikova per 6-1 6-1. Passa ai quarti anche la testa di serie n.2 Agnieszka Radwanska, che concede appena sette giochi a Cibulkova, mentre esce la testa di serie n.12 Samantha Stosur per mano di una convincente Lucie Safarova. Bene anche Angelique Kerber che liquida in due set Ana Ivanovic. Gli altri match non sul centrale, ovvero Kvitova-Keys e Kuznetsova-Cirstea, sono stati rinviati a domani a causa della pioggia incessante caudta sulla capitale giapponese.

RISULTATI ODIERNI:

(2) A. Radwanska b. (16) D. Cibulkova 6-3 6-4

(4) C. Wozniacki b. M. Rybarikova 6-1 6-1

(5) A. Kerber b. (11) A. Ivanovic 6-4 6-2

E. Bouchard b. (6) J. Jankovic 7-5 6-2

L. Safarova b. (12) S. Stosur 6-4 6-4

V. Williams b. S. Halep 4-6 7-5 6-3

 

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