ATP Metz/San Pietroburgo. Escono Fognini e Seppi

Il Fognini ammirato sulla terra rossa quest’anno, capace di vincere due tornei di fila e di sfiorarne un terzo, sembra non ridestarsi più. La stagione sul cemento è priva di soddisfazioni per il nostro numero uno azzurro ed anche oggi ha finito con il ritirarsi contro il polacco Przisiezny quando comunque il match era assai compromesso: 6-3, 5-3 (0-30) prima della resa del nostro italiano.

La sensazione è che il ritiro sia dovuto ad un dolore alla gamba destra, ma che comunque oggi ci fosse poco da fare contro il servizio del polacco che, specialmente nel primo set, ha lasciato pochi punti per strada (appena due) e soprattutto è stato volitivo ed aggressivo fin da subito, attaccando la rete e chiudendo in fretta gli scambi. Il nostro, invece, si è lamentato molto durante tutto l’incontro e non ha dato nessun segnale di conforto o di una possibile rimonta. Ha subito passivamente il gioco avversario, lamentandosi a più riprese e sbagliando anche nelle poche occasioni che il polacco ha concesso.

Il primo set, infatti, è durato poco (29 minuti) dove si è giocato solo sul servizio dell’italiano (piuttosto impreciso) mentre il polacco continuava a chiudere i suoi game a zero. Naturale, prima o poi, che Fognini ceda la battuta e lo faccia nell’ottavo gioco del set  senza riuscire più a riprenderselo: 6-3.

Il secondo set potrebbe segnare la svolta, perché Przymenzy concede la sua prima palla break ed è costretto ad andare ai vantaggi, ma ancora una volta il servizio lo salva e scoraggia ancora di più Fognini, impotente di fronte al bombardamento del polacco. Non passa molto tempo prima che l’azzurro ceda il break che sancisca la fine dell’incontro,  dopo l’ennesimo errore di un Fognini sempre più imballato e svogliato. A questo punto l’italiano chiama il fisioterapista e sembra lamentare problemi ad un polpaccio, quello destro. Passati i tre minuti il tennista ligure rimane in campo soltanto per onor di firma, decidendo insensatamente di ritirarsi sul 5-3 in favore del polacco e 0-30 sulla sua battuta. Un gesto questo che sottolinea la svogliatezza di Fognini ed il carattere volubile del nostro italiano. Esce dal campo mestamente Fognini, sulle proprie gambe e con il fantasma del bellissimo giocatore che avevamo ammirato, sperduto sulla terra rossa. Ridatecelo!

METZ (FRANCIA):  Finisce presto l’avventura dell’italiano Andreas Seppi , sconfitto dal tennista di casa, il francese Nicolas Mahut , più abile nel sfruttare i momenti chiave del match  e conquistare i punti decisivi che gli hanno permesso di vincere.

L’italiano, che era testa di serie numero 3 del torneo ed aveva beneficiato di un passaggio del turno, ha avuto le possibilità di vincere ma il match, ma non ha saputo sfruttare al meglio le occasioni createsi ed ha finito col perdere con il doppio punteggio di 6-4, 6-4 in 56 minuti di gioco. Nel primo set è stato avanti di un break nel quinto gioco, salvo poi essere controbreakkato nel gioco successivo e finire poi per perdere, nel nono gioco, la battuta ed anche il set: 6-4.

Nel secondo la storia si è ripetuta e con risvolti anche peggiori: nel primo gioco del francese, Andreas ha una possibilità di breakkare il proprio avversario, ma il francese riesce a riemergere da una situazione di difficoltà e portarsi a casa il prezioso gioco. L’equilibrio è sostanziale fino al sesto gioco, quando il nostro italiano concede il break e permette a Mahut di salire 4-2. Sembra finita, ma un sussulto d’orgoglio dell’italiano lo fa reagire e recuperare il break nel game successivo e di pareggiare i conti: 4-4. Lo sforzo compiuto lo debilita e sempre nel nono gioco concede altre due palle break che sono due match point. Annullato il primo, sbaglia il secondo e si conclude la partita.

Il francese ha meritato di vincere, ma Andreas deve fare mea culpa per le occasioni sprecate e che hanno determinato l’esito dell’incontro a suo sfavore.

 

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