Ace Cream. La smentita del reggimoccolo

Due parole appena, al termine di questa giornata di molti cinguettii, di inevitabili spropositi, e di qualche vivificante incazzatura.

Questo è un sito scritto da giornalisti, che segue regole giornalistiche e si rivolge ai propri lettori ritenendoli talmente importanti da non mettere minimamente in discussione il fatto che nessuno di loro possa essere mai preso per i fondelli. Tutti i nostri articoli si ispirano a questo. Quelli più riusciti e quelli meno. Ma nessuno di loro conterrà mai un bluff.

Questo sito, dà notizie. Le cerca, le ragione, le discute, le scrive… Ma soprattutto le verifica. Oggi non tutti lo fanno? Oggi non si fa più come una volta? Noi lo facciamo. Noi verifichiamo. Perché se non facessimo questo non avremmo la faccia per rivolgerci ai nostri lettori.

E dunque, tornando alla vicenda Errani e Vinci… La notizia che vi abbiamo dato è vera. Verificata. Talmente onesta che nell’articolo c’è scritto che cosa è successo e anche la fonte che ci ha permesso di verificare la situazione: Corrado Barazzutti. Quanto abbiamo scritto servirà a rinfocolare l’amicizia fra le due ragazze? Non solo ne siamo lieti, ma speriamo di poter presto scrivere un qualcosa su di loro che sottolinei proprio questo aspetto. Ma resta il fatto… Noi diamo notizie. Non ce l’abbiamo con questo o quello, non speriamo di arrivare a qualche subdolo obiettivo sparlando di questo o di quell’altro. Diamo notizie. E la notizia è che fra le due ragazze c’è stata aria di burrasca, e che il livello di incavolatura dell’una con l’altra è salito di parecchio. Al punto da far dire a Barazzutti che avrebbe presto parlato con le due, e che sperava che il suo intervento fosse in grado di rappacificare le due. Del resto, ha aggiunto, Sara e Roberta hanno caratteri forti…

Bene. Noi facciamo il nostro mestiere, lo facciamo bene, Gianluca Atlante è un ottimo giornalista, e non ce ne può fregare di meno se poi arrivano le smentite. Conosciamo il gioco e – cari lettori – lo conoscete anche voi. Si dice una cosa, si parla, poi quando la storia prende forma scritta, su un giornale, su un sito, allora scattano i mal di pancia… Ma io non ho detto così, i giornalisti sono malevoli, inaffidabili, canaglie. E si fanno i pezzettini di smentita, ovviamente scritti da un giornalista (ti conosciamo, sai…) che per professione fa il reggimoccolo. E allora, cari lettori, come lo preferite voi questo giornalismo? Quello da reggimoccoli di chi scrive la smentita altrui, o quello di chi cerca le notizie per farvi conoscere sempre più da vicino come vanno le cose, che cosa passa per la testa di quel tennista o di quell’altra? Se vi piace il primo modo di fare giornalismo, questo non è il vostro sito.

Infine, ai colleghi di altri siti. Capita, di tanto in tanto, di arrivare secondi su una notizia. O magari di averla avuta fra le mani prima di altri, ma di non averle dato seguito. Capita. Si fanno i complimenti, si volta pagina, e si cerca di dare un buco agli altri. Evitate, vi prego, le solite finzioni. Tanto sappiamo tutti come stanno le cose.

 

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